Scontri Vicenza-Samb, tifoso marchigiano in coma. Sostegno dagli ultras di tutta Italia: 'E' stato un poliziotto'
FANESI IN COMA DOPO VICENZA-SAMB - Messaggi che cercano ancora di fare chiarezza in merito a ciò che è avvenuto la maledetta sera del 5 novembre, ormai due domeniche fa, fuori dallo Stadio Menti della città veneta: qualcosa che ha fatto sì che, dopo dieci giorni, Luca Fanesi, tifoso della Sambenedettese, sia ancora in stato di incoscienza su un lettino di ospedale nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Bortolo, dopo aver riportato alcune sospette fratture alla parte posteriore del cranio ed aver subito un delicatissimo intervento.
'E' STATO UN CELERINO' - Luca Fanesi, fratello di Massimiliano, ex ds dei marchigiani, si era recato quel giorno in trasferta per la partita a Vicenza, come fa tutti i weekend per seguire la squadra del cuore: subito dopo la fine della partita, in seguito ad alcuni scontri con i tifosi avversari e la polizia, è rimasto gravemente ferito. Secondo l’ultima ricostruzione della Digos di Vicenza Luca ha battuto la testa, nel fuggi fuggi, contro un cancello a 150 metri dallo stadio. Peccato che gli ematomi alla testa e le testimonianze di chi c'era certifichino tutta un'altra verità: "Luca è stato pestato da un celerino, a manganellate sulla testa" è quello che traspare dalla pagina FB degli ultras della Samb, tanto che l’avvocato dei Fanesi ha chiesto di avere il primo referto, quello del Pronto Soccorso, quando Luca vi è stato trasportato ancora cosciente dopo gli scontri fra le due tifoserie e l’arrivo della polizia. Lo stesso Luca quando è arrivato in ospedale ha riferito di aver ricevuto una manganellata da parte della polizia. Dalla Questura, però, non trapela nulla: "Stiamo acquisendo le immagini e raccogliendo testimonianze ma le indagini sono in corso e non possiamo dire nulla".
VICINANZA DAGLI ULTRAS D'ITALIA - Nel frattempo gli ultras di tutta Italia si sono stretti attorno a Luca e alla sua famiglia: non solo quelli del Vicenza, che stanno sostenendo le spese per mantenere i familiari di Fanesi nella città veneta, ma anche tutte le altre tifoserie del paese, tra cui rivali storici come Ascoli o Civitanova. Una fratellanza tra ultras che fa capire quanto ci sia qualcosa di nascosto sotto: nelle prossime ore si avranno aggiornamenti importanti, ma la verità sembra già scritta.
ASCOLI Un solo grido....
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