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  • Agnelli apre a Messi: portarlo in Italia è utopia o realtà? Cosa ha saputo il Barça

    Agnelli apre a Messi: portarlo in Italia è utopia o realtà? Cosa ha saputo il Barça

    • Fabrizio Romano
      Fabrizio Romano
    Leo Messi è in Italia. Nel tempio di Diego, perché la Champions League lo attende da protagonista al San Paolo; anche nella straordinaria carriera dell'argentino esiste ancora il tempo delle prime volte. Ma fanno rumore da Torino a Napoli le parole di Andrea Agnelli a Radio24, dove il presidente della Juventus ha aperto alla Pulga: "Ho letto della clausola... vederlo in Italia sarebbe positivo. Le prime cinque società sono Milan, Inter, Juventus, Roma e Napoli, se tutte avessero un campione del calibro di Messi o Ronaldo sarebbe un qualcosa di migliore per tutti". Ma questo scenario seguito dalle tantissime voci sul possibile addio a giugno ha un fondo di verità come per Ronaldo due anni fa oppure è utopia?


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    LA POSIZIONE DEL BARCELLONA
     - L'apertura di Agnelli vale per ogni club italiano, a prescindere dalla Juventus o da chi può permettersi l'argentino. Ma la realtà è che il Barcellona ha saputo direttamente da Messi che non intende andare via a costo zero in estate, non c'è alcuna comunicazione in questo senso, un passaggio burocratico che Leo avrebbe dovuto già mettere in moto qualora avesse voluto lasciare la Catalogna per davvero al di là dei rumors; anzi, nonostante le frizioni con l'attuale dirigenza e un solo anno di contratto in vigore, Leo ha ribadito di voler rimanere almeno per un'altra stagione in blaugrana. Il sogno di vederlo in Italia è quindi destinato a rimanere tale, quantomeno rimandato; ricordando anche che il suo attuale stipendio netto è di 43 milioni fissi all'anno più ricchissimi bonus che possono portare il totale oltre il muro dei 60 milioni a stagione. A meno che Bartomeu e soci non producano altri errori sul mercato e nelle scelte strategiche come quelli recenti, Leo non farà comunque passi indietro. Il Barça è casa sua. L'Italia nel futuro? Mai dire mai, ma oggi... solo in campo, a Napoli, nel paradiso di Diego.

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