Milanmania, ecco il nostro Cristiano Ronaldo: il mercato non è finito
Il Milan vuole dunque scoprire talenti non dal costo già fuori portata, ma quando ancora non sono stati scoperti o non si sono espressi compiutamente. Il nuovo Amministratore Delegato è entrato subito in sintonia con Rino Gattuso, che ormai molti si augurano possa ottenere quei risultati, necessari per andare in Champions League, ma io vado oltre. Risultati che possano convincere definitivamente sul suo valore, permettendogli così di aprire un ciclo, che lo possa vedere a lungo sulla panchina del Milan. Il suo lavoro è sempre stato costellato da mille ostacoli, imprevisti e difficoltà. Cambio di proprietà, crisi di giocatori ritenuti erroneamente dei leader, che poi leader non si sono mai dimostrati, infortuni a catena, con il record di Marassi, privo di sette titolari. Eppure Rino è sempre riuscito a navigare con la barra dritta, orgoglioso, coraggioso, pugnace, sempre sulla tolda del comando, come un esperto nocchiero, che ha portato il Milan a una finale di Coppa Italia, a una qualificazione in Europa League, a rimanere ancorato alle prime posizioni della classifica, grazie alla sua capacità di gestione, al suo carisma, alle sue idee di gioco. Solo un’onta nella sua carriera milanista da allenatore, onta che vuole cancellare presto, ritornando in Europa, l’eliminazione di Atene. Manca ancora qualche tassello per rinforzare la rosa, un centrocampista e forse un terzo attaccante. Ivan Gazidis vigila, Leonardo e Maldini operano. Il Fondo Elliott è ambizioso. L’idea della vendita è lontana. Prima c’è da arricchire la bacheca!