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  • Bakayoko-Gattuso, memoria corta: dagli errori di postura, il ritardo e il 'vaffa' in panchina a 'come un padre'

    Bakayoko-Gattuso, memoria corta: dagli errori di postura, il ritardo e il 'vaffa' in panchina a 'come un padre'

    • Alessandro Di Gioia
    Scalpore e stupore. Questi sentimenti hanno destato le dichiarazioni di Tiemoue Bakayoko, nuovo centrocampista del Napoli, alla presentazione con il club partenopeo: "​Sono qui per Gattuso, è come un  padre per me. Avevamo un buon rapporto quando eravamo al Milan e abbiamo continuato a sentirci". Parole che rimembrano la positiva stagione del francese nel club rossonero, culminata con il quinto posto in classifica e la solo sfiorata qualificazione alla Champions League dell'anno seguente.

    RAPPORTO NATO MALE: LA POSTURA A NAPOLI - E allora perché scalpore e stupore? Tutto nasce proprio da Napoli, dove il Milan di Gattuso esordisce in campionato, alla seconda giornata, e dove Bakayoko esordisce con i rossoneri. Il commento del tecnico a fine gara non è lusinghiero, e il francese ne risente pesantemente, tanto da parlare poi di un rapporto nato male: "Deve imparare a ricevere palla, si deve mettere in modo corretto a livello di postura. Non basta una settimana per togliere i difetti ai giocatori".

    IL 'VAFFA' DI BOLOGNA - E allora perché scalpore e stupore? ​Per il duro scontro del primo maggio 2019, la pietra tombale su un ambiente già infuocato in casa Milan, a causa dei precedenti dissidi tra Gattuso e Leonardo: violento litigio nel primo tempo della gara col Bologna, quando il tecnico rossonero aveva chiesto al centrocampista di riscaldarsi per entrare in campo ma il francese non era pronto e di fatto aveva mandato a quel paese l'allenatore. "Vaffa" pronunciato anche da Gattuso, con qualche altra esclamazione poco edificante.

    IL RITARDO ALL'ALLENAMENTO E IL POST DI FUOCO - Le parole del calciatore a fine gara erano state di fuoco: "Non accetto di essere considerato un giocatore che si rifiuta di entrare in campo quando il suo allenatore glielo chiede e che non rispetta il suo club e i suoi compagni di squadra. Quando mi sono seduto in panchina l’allenatore mi ha parlato in termini inaspettati: io non ho fatto altro che riportare le sue parole". Insomma, un rapporto sicuramente non semplice: la panchina con i felsinei era arrivata per un ritardo di Bakayoko all'allenamento, prima di una gara cruciale in chiave Champions, a causa di una nottata brava.

    IL CASO ACERBI - Non solo, qualche settimana prima il francese e il compagno di squadra Kessie avevano attirato le ire della critica e dello stesso Gattuso per aver sbeffeggiato il laziale Acerbi, esponendo la sua maglia in segno di scherno sotto la curva del Milan, in seguito a un battibecco social. Insomma, non certo una stagione facile per l'ex Chelsea e Monaco: che ora ritrova colui che definisce il suo "padre putativo", con il quale c'è stata più di un incomprensione. Sarà vero? Riusciranno i due a non litigare di nuovo? 

    @AleDigio89

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