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  • Brozovic, numeri da dominatore. E l'Inter studia il rinnovo a vita

    Brozovic, numeri da dominatore. E l'Inter studia il rinnovo a vita

    • Andrea Distaso
    Spalletti ha seminato, Conte sta raccogliendo i frutti. Nell'Inter che viaggia a gonfie vele in campionato Mateo Brozovic è diventato un perno inamovibile, trovando quella continuità a lungo inseguito nella sua traiettoria in nerazzurro e che a più riprese sembrava poter minare la sua permanenza. Da mezzala a regista davanti alla difesa, è cambiato tutto da quando l'allenatore che ebbe per primo l'intuizione di schierarlo in quella zona di campo decise di modificarne il raggio d'azione e, se la capolista di Serie A vola a punteggio pieno in Serie A e arriva con fiducia alla sfida di Champions League contro il Barcellona, il contributo dell'ex Dinamo Zagabria è evidente.

    QUANTITA' E QUALITA' -Quantità e qualità, due caratteristiche non facilmente riscontrabili contemporaneamente in un calciatore, tanto più in uno che riveste il ruolo di Brozovic. L'ultima partita contro la Sampdoria ha però messo in risalto le sue doti di costruttore di gioco, abbinate a quelle di equilibratore, di uomo fondamentale per aggiungere efficacia alla fase difensiva della squadra. Con i blucerchiati, nessuno ha collezionato più passaggi positivi di lui, 68, soltanto Sensi ha vinto lo stesso numero di uno contro uno (7), ma anche nel non possesso i riscontri sono stati eccellenti. Ha riconquistato 9 palloni nel corso dei 90 minuti, ne ha intercettati 3 e ha primeggiato pure nei contrasti vinti, 4.

    INTER A VITA? - E se i numeri non mentono mai, ai quali vanno aggiunti i 2 gol contro Lecce e Milan, presto potrebbero aggiungersene altri per il diretto interessato, a livello di contratto però. Nei giorni scorsi il suo procuratore, Miroslav Bicanic, ha risposto così a proposito di un fine carriera con ancora i colori nerazzurri addosso: "Nessuno conosce il futuro. Ma mi sembra sia sulla buona strada, o sbaglio?”. Ad oggi, l'accordo tra Brozovic e l'Inter scade a giugno 2022, con un ingaggio da 3,5 milioni di euro e la prospettiva, se il nazionale croato continuerà ad esprimersi su questi livelli, di darsi appuntamento con la società per studiare la strategia per rimanere ancora a lungo un punto di riferimento dell'Inter.

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