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  • Cagliarimania: con calma e sangue freddo verso il grande obiettivo. Il punto con la Fiorentina è veramente d’oro

    Cagliarimania: con calma e sangue freddo verso il grande obiettivo. Il punto con la Fiorentina è veramente d’oro

    • Antonio Cinus
    Giocare ogni 3-4 giorni non garantisce certamente ritmi elevati, anzi, certe volte penalizza la squadra soprattutto se nelle precedenti gare ha dato veramente tutto. Dopo la preziosa vittoria ottenuta in casa del Benevento il Cagliari decide di accontentarsi e di provare ad arrivare all’obiettivo finale con “il minimo sforzo”.

    La partita contro la Fiorentina non è stata certamente bellissima da vedere ma, visto che anche gli avversari si sono accontentati, perché rischiare di non portare a casa nemmeno un punto? Una scelta che alla fine si è rivelata preziosa. In serata il Benevento è uscito sconfitto dal match contro l’Atalanta, creando un divario di 5 punti e gli scontri diretti a favore. Mancano due gare, quindi sei punti a disposizione e ai sardi ne basta solamente uno.

    Leonardo Semplici sa che la sua squadra ha speso veramente tutto nelle precedenti gare e chiede quindi un sacrificio di contenimento. Spingere poco in fase offensiva, o almeno provare a farlo al momento giusto, senza mai scoprirsi dietro. Lo scopo era quello di portare a casa il 14esimo punto nelle ultime 6 gare, una roba da pazzi considerata la situazione rossoblù neanche due mesi fa.

    Intanto con calma e sangue freddo l’ex tecnico della Spal sta per compiere il miracolo, grazie alle sue intuizioni ed ai cambi moduli continui. Anche con la Fiorentina ha saputo cambiare al momento giusto. Primo tempo con la difesa a 4, forse con troppa sofferenza, ed allora ecco il ritorno a 3 nella ripresa, con più equilibrio anche sulle fasce. Leonardo Semplici è stato l’uomo che ha saputo osare, quello che ha avuto coraggio di mettere in panchina anche alcuni pezzi da “90” quando stanchi o fuori forma (vedi Rugani e Simeone). Dicevano che era pazzo a mettere Deiola per Duncan nelle sfide decisive, ed invece ha avuto ragione. 

    Semplici ha portato il giusto equilibrio, le giuste forze fisiche ma soprattutto mentali e se tutto andrà bene domenica prossima, dopo il match contro il Milan, potremo festeggiare.
     

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