Calhanoglu ha voglia di Milan: no alle offerte, da scommessa a faro di Gattuso
DA SCOMMESSA A FARO - A prescindere dalla posizione che Calhanoglu avrà in campo nel prossimo Milan, sicuramente avrà un ruolo centrale nelle gerarchie di Gattuso. Arrivato come scommessa del direttore sportivo Mirabelli dal Bayer Leverkusen per 22 milioni di euro, Calhanoglu si è preso la scena soprattutto nel finale di stagione grazie al lavoro di Gattuso. In campo, ma anche nella testa del giocatore. Ha resettato la mente di Calhanoglu, andato in confusione per i tanti cambi tattici di Montella. Da mezzala a trequartista, da esterno alto a esterno a quattro: si era perso il classe 1994 prima dell’arrivo di Gattuso. Poi si è ritrovato e ora il Milan si aspetta il salto di qualità da lui, in campo e fuori. Calhanoglu è uno dei giocatori ad avere i riflettori puntati addosso, soprattutto per la sua classe. Le doti tecniche sono indiscutibili, il tiro fulminante può essere un’arma ancora più utilizzata nella prossima stagione. Gattuso dovrà essere bravo a trasmettere fiducia a Calhanoglu, a farlo diventare il faro del Milan, che giochi largo o da trequartista. L’obiettivo è evitare pause e cali di tensione: così Calha potrà diventare a tutti gli effetti uno dei leader in campo del Milan.
MERCATO - E il mercato non può cambiare il destino di Calhanoglu? Oggetto di lusinghe di diversi club che hanno effettuato più di un sondaggio con gli agenti, il turco è uno dei giocatori da cui il Milan vuole ripartire per la prossima stagione. Il Lipsia è tornato alla carica dopo il lungo corteggiamento del mercato di gennaio quando Hakan sembrava un pesce fuor d'acqua con Montella in panchina, mettendo sul piatto una cifra superiore ai 30 milioni, considerando i bonus. Dal Milan è arrivato un no secco nelle scorse settimane: la società rossonera non ha intenzione di sedersi intorno a un tavolo per valutare. Servirebbe un'offerta davvero indecente per far vacillare le sicurezze del Milan, che considera Calhanoglu un giocatore centrale nel progetto di Gattuso.
@AleCosattini
