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  • Caso Ronaldo e manovra stipendi: la Juventus impugnerà la sentenza contro i 9,8 milioni da versare

    Caso Ronaldo e manovra stipendi: la Juventus impugnerà la sentenza contro i 9,8 milioni da versare

    • Redazione CM
    Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda che vede coinvolta la Juventus e Cristiano Ronaldo, in seguito alla “seconda Manovra Stipendi” del club bianconero e al contenzioso vissuto contro il campione lusitano. Secondo le ultime indiscrezioni, la Vecchia Signora ha deciso di impugnare la sentenza (nei limiti stabiliti) che la vede costretta a versare 9.774.166,66 euro nei confronti dell’asso portoghese. I bianconeri, infatti, sono rimasti convinti di non dover ridare i 19,5 milioni al portoghese, cifra scontata al 50% in giudizio perché dovuta a un concorso di colpa tra la società e lo stesso calciatore.

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    AGGIORNAMENTI - A causa di questioni di procedura civile non si sa ancora quale sarà il limite massimo per l'impugnazione. I pareri in questa fase, dopo la riforma Cartabia, sono discordanti e possono passare trenta giorni oppure sei mesi dalla sentenza. Nei prossimi giorni tutto diventerà più chiaro e si chiariranno i tempi tecnici.

    IL DISPOSITIVO DI DUE SETTIMANE FA - "Il Collegio Arbitrale, pronunciandosi definitivamente, respinta o assorbita ogni altra questione, domanda ed eccezione, anche istruttoria delle parti, 1) in accoglimento della domanda formulata “in estremo subordine” da Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro, accerta la responsabilità precontrattuale della convenuta per i motivi esposti in narrativa e, per l’effetto, considerato il concorso di colpa attribuibile all’attore, condanna Juventus F.C. S.p.A. a pagare a Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro la somma di Euro 9.774.166,66, con la rivalutazione dal dì del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata; 2) compensa integralmente tra le parti le spese di difesa, oltre alle spese del Collegio Arbitrale come già liquidate nelle ordinanze emesse durante il procedimento, e poste a carico solidale stesse in ragione, nei soli rapporti 72 interni, della quota del 50% ciascuna. Così deciso a maggioranza, con il dissenso dell’arbitro prof. avv. Roberto Sacchi, in conferenza personale degli arbitri in Milano, nelle date del 15 febbraio 2024, 22 febbraio 2024, 7 marzo 2024 e 10 aprile 2024".

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    Impugnazione atto dovuto per tutelare gli interessi della Juventus. A bilancio andranno stanziati...

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