Coronavirus: Fedez e Chiara Ferragni raccolgono 3 milioni, partecipano Cerri e Florenzi
Basta stare nella propria casa, non è complicato: è semplice più che strimpellare la Canzone del Sole o Wonderwall con la chitarra. E sono gli stessi sportivi e artisti che di solito ammiriamo nella loro dimensione più congeniale, spazi aperti e clamore del pubblico, a ricordarcelo. L’ha fatto l’attaccante del Sassuolo, Ciccio Caputo, in un Mapei Stadium deserto prima del blocco della Serie A, con un semplice foglietto e un marleyano messaggio: andrà tutto bene.
L’hanno fatto, e lo stanno facendo sui social, i nostri artisti musicali con messaggi che, nella loro semplicità e dalla tranquillità delle quattro mura domestiche, ci ricordano che possiamo farci rasserenare dalla musica, anche se lontana da amplificatori e brividi del palco. Possiamo, dobbiamo farlo ora, per poter apprezzare ancora di più tra qualche mese il boato di una curva dopo un gol o un coro di un’intera arena nel più emozionante dei ritornelli singalong, festeggiando tutti insieme la sconfitta di questo virus maledetto. Jovanotti, con uno strumento a corde arabo in mano, Calcutta con un karaoke casalingo tanto straziante quanto divertente, Frankie Hi-Nrg con un’incisiva storia raccontata tramite pupazzi e statuine sul contagio e l’incoscienza, Giuliano Sangiorgi con un brano inedito sul momento che stiamo vivendo, Brunori Sas che ci ricorda che a casa (come da titolo di un suo album del 2017) va tutto bene e saluta tutti con un “colpo di gomito”. E ancora Bocelli, Ligabue, Tiziano Ferro, Marracash, Mamhood, Diodato, Laura Pausini, Fiorella Mannoia e tantissimi altri. Tutti lì a ricordarci che è il momento di fare un gesto tanto semplice quanto eroico.
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Su tutti, spicca l’iniziativa di Fedez e Chiara Ferragni, che hanno lanciato una raccolta fondi per la terapia intensiva del San Raffaele (diretta dal prof. Burioni, che li ringrazia) e, in un solo giorno, hanno raccolto circa 3 milioni di euro. Hanno partecipato anche i calciatori Cerri e Florenzi. E in questo isolamento, carico di psicosi, ansie e paure possiamo farci consolare da quegli album che hanno dato speranza a intere generazioni e prenderci del tempo per capirli meglio e approfondire il loro significato: modalità di fruizione non semplice in quest’epoca fatta di streaming e ascolto veloce delle canzoni in modalità shuffle. Riprendete in mano un’opera dei Beatles, di Bowie, Dylan, Hendrix, Marley, degli Stones, dei Pink Floyd, di Lou Reed e degli Zeppelin: vi farete consolare e ne uscirete arricchiti. Canzoni contro la paura per tornare ad abbracciarci e gioire insieme domani.