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  • Da Olmo a Benkovic e Majer: i 5 talenti da prendere in Croazia

    Da Olmo a Benkovic e Majer: i 5 talenti da prendere in Croazia

    • Andrea Sereni
    Fucina di talento puro, quello grezzo, ma fine come oro. Il calcio croato è un serbatoio inesauribile di bellezza abbinata al pallone: una scuola produttiva come poche in giro per l'Europa. Negli ultimi anni molti boccioli sono fioriti come e più di una distesa di tulipani olandesi: Modric è probabilmente il centrocampista al momento migliore al mondo, Perisic, Brozovic, Mandzukic sono protagonisti indiscussi nella nostra Serie A. La Prva Liga, massima serie croata, è un pozzo senza fondo, dal quale le società italiane attingono a piene mani da anni. Ultimo in ordine di tempo Ante Coric, mezzala ufficializzata pochi giorni fa dalla Roma.

    I 5 (+1) DA PRENDERE - Proviamo quindi a individuare i cinque talenti più promettenti e con maggiori potenzialità che si sono messi in luce nella stagione appena terminata nella Prva Liga. Un elenco dal quale escludiamo ma allo stesso tempo segnaliamo il già sicuro partente Borna Sosa, terzino sinistro classe ’98 della Dinamo Zagabria tecnico e veloce, vicinissimo alla Sampdoria un anno fa, sul quale però lo Stoccarda ha bruciato tutti sul tempo, annunciandone l’acquisto per 8 milioni di euro a metà maggio.

    1) DANI OLMO- 1998 - DINAMO ZAGABRIA - SCADENZA 2021:E’ un talento fantastico. E' meglio di Zvonimir Boban e Robert Prosinečki alla stessa età”. Parole e musica di Zdravko Mamić, presidente della Dinamo Zagabria. La storia di Dani Olmo, spagnolo di appena 20 anni, è a dir poco particolare: nato a Terrassa, provincia di Barcellona, nel 2007, dopo un anno all’Espanyol, sbarca nella Masia, universo di formazione blaugrana, dove trascorre 7 lunghi anni durante i quali segna gol a raffica. Nel 2014 il trasferimento alla Dinamo Zagabria, come parziale contropartita nell’affare Halilovic. Un ambientamento complicato, in un paese con una cultura radicalmente diversa dalla sua, frutto però di una scelta, precisa e personalissima: meglio assaporare subito il calcio vero piuttosto che rimanere uno dei tanti al Barcellona. Esordio nella Prva Liga a 16 anni, lo spagnolo è esploso nell’europeo under 17 del 2015, dopo il quale non si è più fermato, consacrandosi nella stagione appena conclusa: 26 presenze in campionato condite da 8 reti e 6 assist. Paragonato spesso a Deulofeu, Olmo è un esterno offensivo di piede destro, che fa della versatilità un punto di forza. Impiegato il più delle volte a sinistra, può giocare su entrambe le fasce, dalle quali ama tagliare verso il centro per poi concludere in porta. Agile, tecnico, accelerazione fulminea, dribbling e fantasia da predestinato, può giocare anche da seconda punta, come spesso ha fatto in nazionale. Il contratto con la Dinamo Zagabria, rinnovato a gennaio, scade nel 2021: il Barcellona sta pensando di riportarlo a casa, il tempo per prenderlo si sta esaurendo.

    2) FILIP BENKOVIC - 1997 - DINAMO ZAGABRIA - SCADENZA 2022: altro diamante della sfolgorante e costosa gioielleria della Dinamo Zagabria, Filip Benkovic è uno dei difensori centrali più seguiti nel panorama europeo. Soprannominato “Big Ben” per la mole (1,94 m), il nativo di Zagabria è un centrale di piede destro ma spesso impiegato sul centro sinistra, elegante e tecnico, bravo ad impostare l’azione, insuperabile nel gioco aereo. Preciso e aggressivo in marcatura, riesce ad abbinare all’innata imponenza una discreta rapidità di gambe, che gli permette di avere un tempo perfetto anche negli interventi in scivolata, vero marchio di fabbrica del classe ’97. Esordio in prima squadra ad appena 18 anni, nella stagione appena conclusa ha totalizzato 25 presenze in campionato (condite da 4 gol), e nonostante la giovanissima eta vanta già una discreta esperienza internazionale (5 partite giocate nella Champions League 2016/17, durante le quali affrontò anche la Juventus). Contratto in scadenza nel 2022, la Dinamo lo valuta non meno di 15-20 milioni di euro. L’Inter ha già provato a portarlo in Italia la scorsa estate e ha intenzione di riprovarci nelle prossime settimane, ma anche Chelsea, Arsenal e Tottenham hanno messo gli occhi su di lui.

    3) KARLO LETICA- 1997 - HAJDUK SPALATO - SCADENZA 2019:  il nuovo Oblak, giocatore a cui spesso viene accostato per movenze e similitudini fisiche e tecniche, ha già attirato l’attenzione del Real Madrid, non proprio una squadra come le altre. Letica è uno dei portieri più promettenti in giro per l’Europa. Nativo di Spalato, si è formato nelle giovanili dell’Hajduk, lasciando i biancoblu solo l’anno scorso per un breve prestito al Rudes, contribuendo peraltro alla promozione in prima divisione di questi ultimi. Esploso definitivamente in questa stagione, durante la quale ha rubato i gradi di titolare a Stipica, imponendosi al punto da essere inserito nella lista dei preconvocati per il Mondiale dal Ct Dalic. Altissimo (2,02 m), è insuperabile sulle palle alte ed è dotato anche di ottimi riflessi. Su di lui, come suddetto, ha messo gli occhi il Real Madrid, ma anche il Lione ha fatto un sondaggio con l’Hajduk.

    4) NIKOLA MORO - 1998 - DINAMO ZAGABRIA - SCADENZA 2022: eleganza regale, tecnica sopraffina, personalità da leader, forte e determinato. Nikola Moro, classe ’98, è probabilmente il talento grezzo più ammaliante della nuova generazione croata. Giunto a soli 11 anni nel settore giovanile della Dinamo Zagabria, cresce nel mito di Zidane, seppur spesso paragonato al connazionale Modric. Debutto in prima squadra a 18 anni nel 2016, nella stagione successiva inizia a farsi notare (titolare in Champions contro la Juventus), mentre quest’anno accumula 24 presenze (condite da 4 gol e 2 assist) prima che il destino gli si metta di traverso: infortunio al legamento crociato, stagione inevitabilmente finita. Protagonista con le nazionali giovanili croate (ha fatto tutta la trafila, sempre con il numero 10 sulle spalle, da capitano), Moro è un trequartista vecchio stampo, non rapidissimo nel breve ma imperiale nell’incedere. Elegantissimo, tecnico, sempre alla ricerca del pallone, in aiuto del compagno in difficoltà, mai una giocata banale, la testa incrollabilmente alta. Gran visione di gioco, che lo aiuta nel fornire continui assist, riesce ad essere sgusciante ed efficace nel dribbling. E’ dotato inoltre di un ottimo tiro, secco e potente, che può effettuare con entrambi i piedi (nasce destro) anche dalla distanza. Al netto del problema fisico (dovrebbe rientrare a fine settembre), Moro è pronto a spiccare il volo verso campionati di livello superiore. Il Milan lo conosce dal 2013, quando la selezione under 15 della Dinamo, guidata da Nikola, sconfisse i pari età rossoneri nella Manchester United Premier Cup, uno dei tornei più importanti per la categoria. Mirabelli, fine conoscitore di talenti balcanici, ha fatto un sondaggio la scorsa estate. A gennaio ci ha provato lo Shakhtar Donetsk, ma Mamic ha respinto ogni assalto, non intendendo privarsi del suo gioiello per meno di 18-20 milioni di euro. Ne sentiremo ancora parlare, non ci sono dubbi.

    5) LOVRO MAJER - 1998 - LOKOMOTIVA ZAGABRIA - SCADENZA 2020: sognando Modric. No, non è il titolo di un nuovo film, se ve lo state chiedendo. E’ piuttosto il miraggio che spinge Lovro Majer a migliorarsi di continuo (“Modric? E’ il migliore calciatore croato della storia”). Da grandi rinunce possono nascere altrettante opportunità: una frase da tatuarsi sulla pelle, per Majer. Può uno dei prospetti più interessanti d’Europa rifiutare il club più potente del proprio paese? Beh, la risposta è affermativa. Quattro anni nelle giovanili della Dinamo poi, nel 2012, a soli dodici anni, un bivio: lasciare la miglior scuola calcistica croata per le continue incomprensioni tra il papà e la dirigenza e tentare di “farsi da solo”, o tenere la testa bassa e rientrare all’ovile? La scelta, per uno con la personalità di Majer, non dev’essere stata poi così complicata: addio Dinamo, inizio di un peregrinare, sempre con grandi fortune, tra Dubrava e Trnje. Poi, nel 2013, l’approdo alla Lokomotiva Zagabria, parente debole della Dinamo. Escluso dal mondiale under 17 del 2015 per infortunio, fa il suo esordio in prima squadra nel 2016/2017, stagione al termine della quale sommerà 23 presenze con 3 gol e ben 11 assist (nessuno come lui in campionato). Numeri che gli valsero il premio di miglior giovane della Prva Liga. Quest’anno la tanto attesa conferma è arrivata: 30 apparizioni nella massima serie, condite da 11 reti e 5 assist. Mancino naturale, il nativo di Zagabria è un trequartista puro, tecnica fuori dall’ordinario, soprattutto nello stretto (affinata in svariati tornei di calcio a 5). Perfetto nel dettare i tempi alla squadra, si perde a volte in preziosismi superflui, ma calcia con pulizia e precisione e ha una progressione sul lungo inarrestabile. La Dinamo lo vorrebbe riportare a casa per sostituire Coric (Bozidar Sikic, ds dei Blu:“Lovro è un leader nato e può diventare il prossimo leader della Dinamo”), ma in Italia la Sampdoria da circa un anno lavora con il suo entourage per vestirlo di blucerchiato. I doriani avrebbero già pronti 10 milioni per strapparlo alla Lokomotiva, ma il giocatore è seguito anche da Atletico Madrid, Siviglia e Celtic. Non ama perdere, Lovro, tanto che durante una trasferta a Ravna Gora, ai tempi del Trnje, pagò un compagno di squadra, reo di averlo battuto ai videogiochi, purché abbandonasse la sua stanza. E’ un vincente, ma siamo pronti a scommettere che neanche stavolta imboccherà la strada più facile per arrivare al tanto agognato successo.

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