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  • Diario di una quarantena: 'Che paura nella Kop, ad Anfield zero controlli agli spagnoli. Ma guai a toglierci la Premier!'

    Diario di una quarantena: 'Che paura nella Kop, ad Anfield zero controlli agli spagnoli. Ma guai a toglierci la Premier!'

    • Luca Fazzini
    Cosa sareste disposti a fare per la vostra squadra del cuore? C'è chi va allo stadio ogni domenica, chi gira lo Stivale da nord a sud, chi spende mezzo stipendio tra trasferte, abbonamenti e merchandising. E poi c'è Mario, che ha deciso di dedicare tutta la sua vita al Liverpool. Nato in Bulgaria ma cresciuto in Italia, si è innamorato ben presto dei Reds. Per anni si è imbarcato da Roma in direzione Manchester: ogni due settimane volava in Inghilterra. Dopo l'atterraggio, treno fino a Liverpool e dritto ad Anfield. Avanti e indietro, andata e ritorno, lungo una linea immaginaria che univa Anzio - dove abitava - e la città inglese.

    VIAGGIO PER LA VITA - Fino alla svolta, all'età di 27 anni: "Nel 2016 ho deciso di andare ad abitare a Liverpool" racconta a Calciomercato.com il protagonista della quinta puntata di Diario di una quarantena, rubrica nella quale personaggi del mondo del calcio raccontano come stanno vivendo questo momento difficile per tutti. "Anfield è qualcosa di unico, è uno stile di vita". Oltremanica lavora come pasticcere, ma ha anche messo in piedi una famiglia. E la proposta di matrimonio, ovviamente, è arrivata in tribuna, dentro quell'impianto diventato ormai seconda casa. Mario era lì anche lo scorso mercoledì, quando - nonostante il calcio europeo si fosse fermato quasi tutto - Liverpool e Atletico Madrid hanno dato vita a uno splendido ottavo di finale di Champions League.

    PAURA IN KOP - Alla fine l'ha spuntata il Cholo, eliminando i campioni in carica. Ma il calcio è quasi passato in secondo piano. Ad Anfield, infatti, c'erano 3000 tifosi madridisti, arrivati dalla Spagna proprio nelle ore in cui anche il paese iberico accendeva la spia dell'emergenza in tema coronavirus. "In Inghilterra c'è meno allarmismo, ma leggendo le informazioni relative alla Spagna ho avuto paura. Ero nella Kop, mi sono spaventato per la mia bambina. Forse, a posteriori, dico che era meglio recuperare la partita successivamente". E quando gli chiediamo dei controlli fuori dallo stadio, ci spiega: "Macché, nessun controllo nè precauzione. La situazione era preoccupante". 


    Diario di una quarantena: 'Che paura nella Kop, ad Anfield zero controlli agli spagnoli. Ma guai a toglierci la Premier!'

    CERTEZZA PREMIER - Ansia e timore di chi, per una notte, ha pensato oltre al tifo. Perché il calcio, davanti a una simile pandemia, passa inevitabilmente in secondo piano. Guai, però, a dire a Mario che questo campionato non finirà. "Continuo a informarmi su cosa succederà, al momento l'unica certezza è lo stop fino al 3 aprile. Non sono preoccupato, la Premier non sarà cancellata. Sono trent'anni che aspettiamo questo benedetto titolo, Klopp ha costruito la squadra più forte del mondo, non può finire tutto così! Saremo campioni". Zero dubbi e tanta attesa: (anche) così Mario aspetta la luce in fondo al tunnel. 

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