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  • Empoli, Andreazzoli: 'Zajc ingenuo, dobbiamo crescere e concludere'

    Empoli, Andreazzoli: 'Zajc ingenuo, dobbiamo crescere e concludere'

    Aurelio Andreazzoli, allenatore dell'Empoli, ha parlato a Sky Sport dopo la sconfitta contro il Sassuolo:  "Dobbiamo crescere un pochino, perché ci sono alcune situazioni che poi incidono come la prima ammonizione di Zajc dove abbiamo commesso un'ingenuità su calcio d'angolo. Di fatto quello che conta è che se tu finisci il primo tempo in quella maniera, ti arrangi. Il ritardo nel cambio Acquah-Bennacer? Non mi far parlare di queste cose, se no ne dovrei dire tanti. Noi abbiamo preso gol in inferiorità numerica. Ti rendi conto a questo livello? Non è che l'ha fatto Bennacer, che è un ragazzo ma l'ha fatto un calciatore che ha 250 partite in Serie A. Non è questione di malizia, è una questione logica. Perché Bennacer ci ha messo tanto? A scusante del ragazzo, io sono ritornato nel mio spogliatoio per lavarmi le mani e subito mi sono ritirato perchè Bennacer stava pregando in intimità. È entrato in campo subito dopo aver fatto questo e magari questo può aver inciso questo episodio che ho vissuto in prima persona". 

    "Ci è mancata cattiveria? La cattiveria è una parola che non conosco. Io direi più qualità per concludere il lavoro che fai. Il Sassuolo è una squadra che ti offre la possibilità di essere curioso per come andarli a prendere, per come attaccarli e per cosa fare nei loro confronti. Devo dire che nella fase di preparazione alla gara mi sono divertito come non mai. I ragazzi hanno risposto bene e la partita, escluso il risultato, è stata piacevole. L'espulsione di Zajc? Non lo so perchè non ho rivisto niente. Mi è capitato di rimproverarlo a Verona col Chievo perché un giocatore ha provato due volte ad atterrarlo, ma lui l'ha scavalcato. Lui è estremamente corretto, non sbaglia di una virgola, ma non l'ho rivista. Il problema però è il primo giallo, preso in maniera stupida. La Gumina corpo estraneo? Se noi lo mettiamo in raffronto a Caputo è chiaro che lui è arrivato dopo, ha meno allenamenti e deve prendere l'abitudine a muoversi come gradiremo fare. Il ragazzo è attento, sa che deve crescere e piano piano ci arriverà".

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