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  • Hellasmania: questo lungo stop può rovinare tutto? Certo che sì, a meno che...

    Hellasmania: questo lungo stop può rovinare tutto? Certo che sì, a meno che...

    • Alessandro Righelli
    La notizia che Zaccagni è risultato positivo al COVID-19 è oramai risaputa e la squadra, già in isolamento casalingo, è stata avvisata e messa ancor di più sotto osservazione. Ovviamente auguriamo innanzitutto una pronta guarigione al nostro centrocampista, che comunque sembra essere in buone condizioni, con solamente qualche linea di febbre. La squadra, come detto, è in auto-isolamento con le proprie famiglie presso le varie abitazioni e la società, come giusto che sia, non ha dato ancora nessuna tempistica per le riprese degli allenamenti. Ora la battaglia è fuori dal campo, fuori dal gioco del calcio, e tutte le attenzioni devono essere concentrate sulla vittoria contro questo maledetto virus. 

    Il calcio si è fermato e probabilmente non si riprenderà fino a fine aprile. Lo slittamento degli Europei, cosa praticamente quasi certa, darà però la conferma della validità di questo campionato, senza qualche perplessità di alcune squadre. L'Hellas per ora non ha fatto trapelare alcun senso contrario a tale decisione, anzi, sotto sotto lavora per una ripresa degli allenamenti che possa garantire il massimo della continuità atletica dei giocatori dopo un lungo stop come questo. 

    Sì, perché il periodo che si sta prolungando si può paragonare a una "pausa estiva", senza ovviamente esserlo. Cosa può provocare tutto ciò, ad una squadra che si ritrovava in piena corsa europea in uno stato di forma di altissimi livelli come l'Hellas? Il pericolo che tutto questo possa crollare, ovviamente c'è. I ragazzi infatti hanno perso inevitabilmente il contatto stretto con il campo e, se da una parte la condizione fisica (aiutata anche da esercizi ad-hoc casalinghi) può essere recuperata, la grande incognita rimane quella "mentale". La concentrazione e la grinta dimostrata sino a poche settimane fa, prima dello stop generale del campionato, è stata impeccabile, ma, come si è visto nell'assurda partita contro la Sampdoria a porte chiuse, qualcosa stava scricchiolando. Mister Juric avrà ben in mente questo aspetto e credo che negli allenamenti lavorerà soprattutto sulla testa dei giocatori. Penso altresì che sarà fondamentale, una volta che il campionato sarà riavviato, la primissima partita che dovremo giocare, che ironia della sorte sarà proprio contro il Napoli, qui al Bentegodi.

    Si preannuncerà infatti una sfida di fuoco, con o senza pubblico (molto probabilmente ancora senza), perché mai come quest'anno ci saranno in campo tantissimi fattori. Bisogna ricordarli? Direi di no, basta citare solamente che giocheremo contro uno dei rivali storici dei gialloblù, che ora si trova a soli 4 punti di distanza in piena Europa League. Una vittoria contro i Partenopei vorrebbe dire tante cose: un passo importantissimo verso un posto in europa, una vittora contro una delle squadre comunque più forti d'Italia e una gioia per tutti i tifosi veronesi. Insomma la posta in palio sarà tantissima e l'approccio mentale sarà mai come ora fondamentale

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