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  • Il Pagellone del campionato (e non del mercato): dal 9 della Juve al 5 del Verona

    Il Pagellone del campionato (e non del mercato): dal 9 della Juve al 5 del Verona

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Premessa essenziale per evitare equivoci: il voto che abbiamo assegnato a ogni squadra non è il voto del mercato, di quello si occuperanno gli esperti di questo sito. E poi mancano 8 giorni alla fine e tanto può ancora succedere. E’ invece un voto al livello attuale della squadra e lo abbiamo basato su questi criteri: l’aspetto tecnico, le ambizioni, il rapporto fra gli investimenti e le dimensioni del club, il miglioramento (o meno) rispetto alla scorsa stagione.

       

    ATALANTA 7,5

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    Più esperta la difesa con Skrtel (innesto soprattutto per la Champions), più risorse per l’attacco con Muriel.

       

    Il punto a favore: la continuità...didattica con Gasperini.

    Il dubbio: debutterà in Champions, da esordiente riuscirà a resistere su due fronti così impegnativi?

    Obiettivo: zona-Champions.

       

    BOLOGNA 5,5

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    Per adesso la squadra ha fatto un passo indietro con le partenze di Lyanco (vediamo se Denswil riuscirà a non farlo rimpiangere) e di Pulgar.

       

    Il punto a favore: la forza che Mihajlovic riesce a trasmettere dalla sua stanza d’ospedale, con un capo di questo tipo i giocatori del Bologna avranno una carica straordinaria.

    Il dubbio: Destro riuscirà a dare una mano, come realizzazioni, al vecchio ma intramontabile Palacio?

    L’obiettivo: salvezza tranquilla.




    BRESCIA 6

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    Fa rumore l’acquisto di Balotelli, ma è più importante la conferma del giovane Tonali e della coppia di cannonieri, Donnarumma-Torregrossa, che in B ha fatto la differenza.

       

    Il punto a favore: l’ampia scelta in attacco.

    Il dubbio: riuscirà Balotelli ad arrivare in doppia cifra?

    L’obiettivo: salvezza anche all’ultima giornata.




    CAGLIARI 7

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    Ceduto Barella, ricostruito un centrocampo con i fiocchi. Nell’anno del centenario, Giulini ha consegnato a Maran un organico molto più competitivo dell’anno scorso.

       

    Il punto a favore: la qualità di tutta la squadra a cui si aggiunge il ritorno di Nainggolan.

    Il dubbio: aumenteranno le attese e di conseguenza le pressioni. Riuscirà a reggerle?

    L’obiettivo: lottare per l’Europa League.




    FIORENTINA 6,5

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    Non c’è più la Fiorentina del triste campionato scorso. Sul mercato sono stati acquistati giocatori validi e lo si capisce dal fatto che tutti quanti, se presenti un anno fa, sarebbero stati titolari. Non va dimenticato, però, che è stata migliorata una squadra arrivata al 16° posto.

       

    Il punto a favore: la personalità che Badelj, Boateng, Pulgar e Ribery porteranno in campo.

    Il dubbio: quanto tempo occorrerà a Montella per trasformare questo gruppo di giocatori in squadra? Nelle prossime 6 giornate la Fiorentina incontrerà 5 delle prime 6 squadre del campionato scorso.

    L’obiettivo: dal 7° al 10° posto.




    GENOA 6,5

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    Stavolta Preziosi ha fatto le cose perbene e ha messo nelle mani di Andreazzoli una squadra che potrà giocare un bel calcio.

       

    Il punto a favore: l’acquisto di un regista esperto e di livello come Schöne.

    Il dubbio: è legato al modulo, meglio il 3-5-2 visto finora o il rombo con Schöne davanti alla difesa e Saponara nel suo ruolo naturale di trequartista?

    L’obiettivo: salvezza tranquilla con un bel gioco.

       

    INTER 8

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    La difesa è ancora più solida con Godin, il centrocampo più ricco con Sensi e Barella, l’attacco tutto nuovo con Lukaku e Sanchez (se arriverà). Ma la garanzia è Conte: chi lo ingaggia, sa che lui vuole vincere a tutti i costi.

       

    Il punto a favore: Conte ha la squadra che voleva (Dzeko a parte).

    Il dubbio: Lukaku e Sanchez ce la faranno a segnare i gol che avrebbe assicurato il miglior Icardi?

    L’obiettivo: lo scudetto.




    JUVENTUS 9

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    Nella squadra campione d’Italia da 8 anni sono arrivati De Ligt, Rabiot e Ramsey. E, particolare che troppi sottovalutano, è tornato Buffon.

       

    Il punto a favore: la ricchezza straordinaria dell’organico. Puoi fare qualunque formazione, non la sbagli mai.

    Il dubbio: quanto tempo impiegherà Sarri a rivoluzionare la mentalità della Juve? E in questo periodo di trasformazione, arriveranno i risultati?

    L’obiettivo: scudetto e Champions League.

       

    LAZIO 7,5

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    Se contano solo i titolari, il centrocampo della Lazio (Lazzari, Milinkovic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulic, più Correa trequartista) è paragonabile (e se è inferiore lo è di poco) a quello delle tre grandi.

       

    Il punto a favore: il 3-5-2 va a memoria.

    Il dubbio: avrà bisogno di qualche riserva di livello?

    L’obiettivo: la zona Champions.




    LECCE 6

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    Rivoluzione nel Salento. Sarà importante che Liverani mantenga lo stesso bel gioco del campionato scorso.

       

    Il punto a favore: l’entusiasmo che si avverte dentro e intorno al Lecce.

    Il dubbio: molti nuovi acquisti, soprattutto stranieri, hanno bisogno di verifiche in Serie A.

    L’obiettivo: salvezza anche all’ultima giornata.




    MILAN 6,5

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    C’è stata qualche incertezza sul mercato, ma finora gli acquisti si sposano bene col calcio di Giampaolo. A parte l’ultima col Cesena, nelle amichevoli più impegnative il Milan ha mostrato un buon calcio.

       

    Il punto a favore: la qualità tecnica del centrocampo.

    Il dubbio: Piatek saprà riscattare l’ultima parte del campionato scorso?

    L’obiettivo: la zona Champions giocando bene.




    NAPOLI 8

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    Tutto dipende da Icardi. Con Maurito, il Napoli arriverebbe a un passo dalla Juve, ma anche James Rodriguez sarebbe un acquisto di spessore.

       

    Il punto a favore: rispetto a Juve e Inter che hanno cambiato panchina e gioco, il Napoli si conosce perfettamente.

    Il dubbio: se non arriva Icardi, Milik potrà assicurare più di 20 gol?

    L’obiettivo: lo scudetto.




    PARMA 6

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    Sul mercato è stata assecondata la vocazione contropiedistica della squadra dovuta alla presenza di Gervinho. Sotto questo aspetto, Karamoh è un buon innesto.

       

    Il punto a favore: negli 11 c’è un miglioramento generale rispetto alla stagione scorsa.

    Il dubbio: D’Aversa non ha tanta scelta.

    L’obiettivo: salvezza tranquilla.




    ROMA 6,5

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    Tre difensori su quattro e il portiere sono nuovi, ma più degli acquisti pesano le conferme di Dzeko e Zaniolo, anche se non vanno dimenticate le partenze di Manolas, De Rossi, El Shaarawy (e Totti...).

       

    Il punto a favore: l’anno di esperienza in più dei giovani Pellegrini, Zaniolo, Ünder e Kluivert.

    Il dubbio: quanto peserà la mancanza di un leader come De Rossi?

    L’obiettivo: la zona Champions.




    SAMPDORIA 6

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    Di Francesco deve evitare il calo che la Samp ha accusato nel girone di ritorno, dopo aver fatto l’andata da protagonista. Il mercato, però, non sembra aver rafforzato granché la squadra.

       

    Il punto a favore: la voglia di riscatto del tecnico.

    Il dubbio: riuscirà Quagliarella a ripetersi sui livelli dell’anno scorso?

    L’obiettivo: la zona Europa League.




    SASSUOLO 6

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    Berardi va o resta? Se resta, il Sassuolo avrà fatto un passo avanti rispetto alla scorsa stagione. Traoré è un ragazzo molto interessante.

       

    Il punto a favore: il calcio di De Zerbi adesso è ben assimilato dalla squadra.

    Il dubbio: lo stesso espresso poco sopra. Se perde Berardi, è un problema.

    L’obiettivo: salvezza tranquilla con un bel gioco.

       

    SPAL 5,5

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    Ceduto Lazzari, acquistato Di Francesco: come livello, la Spal adesso ha qualcosa in meno. Per salvarsi, occorre un’altra impresa di Semplici.

       

    Il punto a favore: come per la Lazio, il 3-5-2 non ha più segreti per i giocatori.

    Il dubbio: forse manca qualche riserva all’altezza.

    L’obiettivo: la salvezza.




    TORINO 6,5

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    Il ritorno di Lyanco (sarà uno dei difensori più sorprendenti di questa stagione) è l’unica novità di una squadra per il resto rimasta immutata. Vediamo come va nei play-off di Europa League ma, se passa, Mazzarri avrà bisogno di almeno un giocatore di qualità.

       

    Il punto a favore: la straordinaria compattezza della squadra.

    Il dubbio: manca un po’ di fantasia.

    L’obiettivo: la zona Europa League.




    UDINESE 6

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    Se la società riesce a resistere fino in fondo all’assalto a De Paul, Tudor può essere soddisfatto. Può schierare il doppio regista Jajalo-Mandragora e ha in Nestorovski una buona alternativa a Lasagna.

       

    Il punto a favore: la conferma di Musso, un grande portiere sottovalutato.

    Il dubbio: non era meglio confermare Okaka?




    VERONA 5

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    Il rinnovamento è stato profondo e l’immediata eliminazione dalla Coppa Italia (contro la Cremonese) espone il Verona alle prime critiche. E’ una squadra che va pesata.

       

    Il punto a favore: l’esperienza di Veloso in mezzo al campo.

    Il dubbio: in attacco è leggerina.

    L’obiettivo: salvezza anche all’ultima giornata.

       

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