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  • Inter, ancora plusvalenze: la strategia dietro l'addio di Vanheusden e gli altri sacrificabili

    Inter, ancora plusvalenze: la strategia dietro l'addio di Vanheusden e gli altri sacrificabili

    • Andrea Sereni
    Finalmente fuori dal Settlement Agreement, l’Inter continua, come tutte le squadre sotto l’egida dell’Uefa, a dover rispettare il regime di normale monitoraggio dettato dal Fair Play FInanziario. Ambiziosa, rinnovata, con Antonio Conte a dettare la linea tecnica, la società nerazzurra deve comunque portare avanti un’attenta gestione finanziaria, che nell’immediato dovrebbe portare a registrare plusvalenze per una cifra compresa tra 30 e 40 milioni di euro entro il 30 giugno. La cessione di Mauro Icardi, messa in cantiere, potrebbe essere posticipata e messa a bilancio dal 1 luglio in poi. Così, sono ancora i giovani talenti ad immolarsi sull’altare delle plusvalenze.

    LA STRATEGIA PER VANHEUSDEN - Zinho Vanheusden e Xian Emmers dovrebbero essere le prime pedine mosse dai nerazzurri per far cassa. I due ragazzi, entrambi classe ’99, come riferito da Sky Sport, sono ad un passo dallo Standard Liegi, in un’operazione da circa 20-25 milioni di euro. Una storia con risvolti particolari: Vanheusden ha trascorso l’ultimo anno in prestito, con ottimi risultati, proprio allo Standard, la stessa squadra dalla quale l’Inter lo prelevò nel 2015 per 1 milione di euro. Nell’ambito dell’operazione che l’ha portato in Italia, il club belga, che mai nella sua storia aveva effettuato spese oltre 4,8 milioni, si è riservato il 30% sull’incasso di una futura cessione del giocatore. L'Inter, che rivenderà il giocatore alla squadra dalla quale l'aveva acquistato 4 anni prima, riscuoterà quindi solo il 70% della somma che andrà a comporre la valutazione di Vanheusden, che verrà contestualmente pagato meno di quanto riportato dai bilanci dallo Standard. Tutti ci guadagnano dunque: il club belga potrà ancora godere delle prestazioni del promettente difensore centrale, l’Inter registra un'importante plusvalenza.

    IL RUOLO DI EMMERS - Ma non solo: secondo il portale fiammingo dhnet, l’Inter dovrebbe inserire nel contratto di cessione un accordo privato (la cosiddetta recompra) per poter riacquistare da qui ai prossimi anni Vanheusden. Qui entra in gioco l'alfiere Emmers, che dovrebbe essere girato in prestito allo Standard come contropartita per questa concessione sul futuro del difensore. Un’operazione con diversi risvolti positivi: bilancio a posto e possibilità, se ritenuto opportuno, di riportare in Italia il centrale difensivo.

    I SACRIFICABILI - Il resto della quota necessaria per il bilancio potrebbe arrivare dalla cessione di altri giovani che hanno mercato: Dimarco, Karamoh, Gravillon e, se necessario, Pinamonti. Il terzino, l’ultimo anno in prestito al Parma, non rientra nei piani della società nell’immediato: piace al Cagliari e al Bologna. Karamoh tornerà a Milano dopo una stagione di pochi alti e molti bassi al Bordeaux: può finire al Parma. Pinamonti, invece, piace al Sassuolo: l’Inter vorrebbe tenerlo in rosa altrimenti, in caso di (necessario) addio, si garantirà con un accordo privato la possibilità di riportarlo a casa. Infine Gravillon, di ritorno dal Pescara: può essere inserito come parziale contropartita nell’operazione con il Sassuolo per Politano.

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