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  • Inter: da Frattesi a Raspadori, i segnali di Carnevali per un nuovo asse-mercato a gennaio

    Inter: da Frattesi a Raspadori, i segnali di Carnevali per un nuovo asse-mercato a gennaio

    • Emanuele Tramacere
    Inter e Sassuolo di nuovo in affari? La risposta è sì, o meglio, probabilmente sì dato che l'ad nerazzurro Beppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio hanno messo da tempo gli occhi sui talenti neroverdi e le parole pronunciate oggi dall'ad degli emiliani, Giovanni Carnevali, hanno di fatto aperto alla possibilità di avviare una sorta di asse-mercato già a gennaio.

    TRE NOMI IN LISTA -  Non è una novità che fra le due società i rapporti siano ottimi, ma è altrettando vero che spesso e volentieri è stato il club nerazzurro a bussare alla porta neroverde e anche in vista di gennaio e del prossimo giugno, il copione non cambierà. Vi abbiamo raccontato da tempo il gradimento per Giacomo Raspadori, considerato dall'Inter come il rinforzo ideale per completare l'attacco avendo caratteristiche perfette da vice-Lautaro. Per gennaio però questa pista resta più che complicata data la quotazione fatta per lui dai neroverdi. Complicata anche se l'Inter sta andando in forcing per lui è anche la pista che porta a Davide Frattesi (LEGGI QUI) per cui i nerazzurri vorrebbero programmare un percorso "alla Barella". L'idea più percorribile a gennaio resta quindi quella legata a Gianluca Scamacca che per caratteristiche rappresenterebbe il perfetto vice-Dzeko che oggettivamente manca in rosa.

    APERTURA ALLA CESSIONE - Idee concrete, progetti futuri, che non si scontrano con quelli del Sassuolo. La conferma alla disponibilità ad avviare una sorta di nuovo asse-mercato è di fatto arrivata oggi dall'ad Giovanni Carnevali che parlando dei gioielli che piacciono all'Inter ha confermato: "​Il fenomeno delle plusvalenze da un lato è il sale del calcio: scopri un talento lo fai crescere e poi lo vendi intascando il valore aggiunto. ​Raspadori, Scamacca e Frattesi? ​Lasciamo arrivare gennaio e poi valuteremo. Quel che posso dire che per la pandemia le operazioni sono molto più difficili di un tempo". Gennaio, non giugno, la chance di trattare c'è, ma la bottega neroverde, si sa. non è economica.

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