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  • L'Inter e il caso Hakimi: cosa succede ora e quando può tornare in campo

    L'Inter e il caso Hakimi: cosa succede ora e quando può tornare in campo

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    Positivo, anzi no, sta bene. Achraf Hakimi rischia di diventare un caso. L’esterno dell’Inter è risultato negativo al tampone effettuato mercoledì sera, dopo la positività riscontrata durante i controlli Uefa prima della partita in Champions contro il Borussia Monchengladbach. Hakimi è asintomatico e ieri è stato sottoposto a un nuovo tampone, il cui esito è atteso stamattina: qualora risultasse ancora negativo, il giocatore potrebbe essere portato da Antonio Conte a Genova, dove alle 18 è in programma la sfida con la squadra di Maran. Difficilmente, in ogni caso, partirà dal 1’ minuto: possibile venga preservato per i prossimi impegni.

    GLI ALTRI CASI - Hakimi è solo l’ultimo dei casi di coronavirus in casa Inter in questo avvio di stagione. Il primo contagiato era stato Bastoni, da pochi giorni negativizzato e già in campo per qualche minuto in Champions, poi Nainggolan e Young, di cui ieri è stata annunciata la guarigione (l'inglese già si allena ad Appiano Gentile). Gagliardini, Skriniar e Radu hanno fatto un nuovo tampone, ma devono ancora averne uno negativo. Insomma, per loro il ritorno in campo è più lontano: non ci saranno con il Genoa e neanche con lo Shakhtar, martedì sera. Young invece potrebbe recuperare per l’impegno europeo.

    VERSO IL GENOA - Non solo coronavirus: tra gli altri infortunati, in vista del Genoa, non dovrebbe essere rischiato Alexis Sanchez, ancora alle prese con l’affaticamento rimediato con il Borussia Monchengladbach. Difficile anche il recupero di Stefano Sensi, pronto però per lo Shakhtar. Attesa oggi dunque la conferma di Eriksen sulla trequarti, con Vidal e Barella in mediana. Sulle fasce ancora Darmian a destra con Perisic a sinistra, Bastoni titolare dietro con de Vrij e D’Ambrosio. In attacco nessun dubbio: con Lukaku torna dal 1’ minuto Lautaro Martinez.

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