La Juve non può aspettare Bernardeschi per sempre: tocca a lui, ora
QUANTE OCCASIONI – Inizialmente centellinato da Max Allegri, non senza polemiche della critica, pur prendendo sempre più spazio e forse fiducia, di Bernardeschi in chiave positiva si ricordano solo poche prestazioni, compresa quella con l'Atletico Madrid passata poi alla storia per la tripletta di Cristiano Ronaldo e la “remuntada bianconera”. Deve specializzarsi, spiegava Maurizio Sarri nel giorno della sua presentazione ufficiale. In cosa, però, è ancora un punto interrogativo: esterno d'attacco, trequartista, addirittura mezz'ala. Una decisione va presa, anche piuttosto in fretta. Perché a 25 anni si è giovani solo in Italia. E il partito di chi inizia a stancarsi di questa attesa è sempre più numeroso. Illustre gregario o campione? Solo Bernardeschi può rispondere. Ma non lo si può aspettare per sempre nelle vesti di campione. Per farlo, d'altronde, la numero 10 non serve mica.