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  • La testa calda Kean schiacciato dagli 85 milioni che la Juve spende in attacco: e se arriva Icardi...

    La testa calda Kean schiacciato dagli 85 milioni che la Juve spende in attacco: e se arriva Icardi...

    • Stefano Agresti
      Stefano Agresti
    I costi della Juve per i suoi centravanti - includendo nell’elenco Ronaldo, che Sarri vuole avvicinare alla porta - sono spaventosi: 31 milioni netti li guadagna Cristiano, 7,5 Higuain, 5 Mandzukic. Al lordo fanno, più o meno, 85 milioni di euro. Ai quali vanno aggiunti quelli che dovrebbero essere riconosciuti a Kean, il cui contratto si avvicina pericolosamente alla scadenza del 30 giugno 2020: il nuovo accordo (non ancora firmato) tra il suo manager Raiola e i dirigenti bianconeri è di circa 2,5 milioni netti per cinque anni. E così si tocca quota 90 milioni complessivi.

    La Juve è nettamente il club più ricco d’Italia, ma non ha possibilità illimitate. Più volte abbiamo raccontato come, in questo mercato, i bianconeri debbano anche fare cassa: gli investimenti sono ingenti, e presto si aggiungerà anche De Ligt, mentre le entrate dalle cessioni per il momento sono quasi nulle.

    In questa esagerazione di costi per i centravanti in organico, fa effetto sentir parlare dell’interesse della Juve per Icardi. Visto che in un’ipotetica formazione titolare bianconera solo Ronaldo troverebbe posto fra i giocatori di cui dicevamo, com’è possibile giustificare una spesa da 60-70 milioni e un altro ingaggio da almeno 14-15 milioni lordi l’anno? E’ ovvio che la Juve debba prima sfoltire là davanti, e forse Higuain non è il solo da fare fuori: anche Mandzukic non può che far parte della lista dei partenti.

    Ciò detto, ci chiediamo quale fine faccia l’indisciplinato Kean. Ora può lottare per proporsi come vice-Ronaldo, contando magari sul fatto che Mandzukic e (soprattutto) Higuain finiscano ai margini della strategia di Sarri e della Juve. Se dovesse arrivare Icardi, il suo destino di riserva della riserva sarebbe invece segnato. Forse è per questo che ancora non ha firmato il contratto: teme un futuro immediato da panchinaro. E, a diciannove anni, una prospettiva del genere non è mai gradita. Non solo alle teste calde come lui ha dimostrato di essere anche nell’Under 21, ma a nessun ragazzo innamorato del pallone.

    @steagresti
     

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