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  • Marchisio: 'Juve, prendi Klopp e Pogba. Sì a Icardi, ma non per Dybala'

    Marchisio: 'Juve, prendi Klopp e Pogba. Sì a Icardi, ma non per Dybala'

    Claudio Marchisio dice la sua sul futuro bianconero. Il centrocampista ex Juventus, ora in forza ai russi dello Zenit San Pietroburgo, ha dichiarato in un'intervista a Tuttosport: "Juve, prendi Klopp e Pogba". 

    Per quest'ultimo, sotto contratto fino a giugno 2021 col Manchester United, si tratterebbe di un ritorno a Torino. L'allenatore tedesco del Liverpool è invece uno dei sogni per il dopo Allegri in panchina. 

    Marchisio aggiunge: "Allegri è bravo a disperdere la tensione con il suo modo di fare, non si fa mai coinvolgere nel vortice. Scherzando gli dicevo: tu, se casca il mondo, ti scansi. Ma è saggio. Se non dovesse restare, punterei su uno che credo non si possa avere: Jurgen Klopp. Mi piace da morire il suo gioco e mi piace il suo modo di interpretare il calcio, farebbe molto bene al calcio italiano. Ma se rimanesse Allegri non ci vedrei niente di male, perché è un allenatore che vince sempre e mica è poco". 

    "Mi ha impressionato molto de Jong, ma lui ormai è andato al Barcellona. Mi piacerebbe molto vedere in Italia De Bruyne o Hazard, ma mi sembra difficile. Allora dico Pogba, il ritorno di Paul sarebbe magnifico, anche perché la Juventus avrebbe bisogno di un centrocampista che dia più spinta alla fase offensiva. E poi, sinceramente, non ho capito la sua scelta di andare a Manchester dov’era già stato: capisco i soldi, ma se pensava a un’evoluzione della sua carriera, allora avrei scelto la Spagna. Sono bastati due allenamenti per capire che era un fenomeno. Poi nel nostro gruppo è cresciuto umanamente e professionalmente. Ma lui è uno con la testa giusta: pensa molto a migliorare, a concentrarsi sul suo gioco, a stare sul pezzo".​ 

    "Io stravedo per Dybala. E spero davvero che non venga ceduto, sarebbe un errore, perché talento come ne ha lui ce l’hanno davvero in pochi. Mi ricordo fin dalla prima partita, la Supercoppa in Cina. Era partito in panchina, poi è entrato e gli ho detto subito: tu stai in area, perché con il piede che ti ritrovi devi stare il più vicino possibile alla porta. E’ consapevole del momento difficile, ma sa che nella carriera di un calciatore, anche quelle dei campioni, possono esserci delle stagioni così. Ma l’ho sentito smanioso, voglioso di rivincita. Per me bisogna trovare assolutamente un modo per farlo giocare insieme a Cristiano Ronaldo. Paulo è un talento pazzesco, non bisogna perderlo". 

    "Icardi? E’ uno alla Trezeguet, senso del gol fuori dal normale, ma proprio come David dipende molto dalla squadra. Lui e Dybala formerebbero una coppia strepitosa. Anche anagraficamente parlando. Mauro dovrebbe adeguarsi alla Juventus e al suo stile". 
    "Conte all'Inter? E' un professionista. Potrebbe avere un forte impatto, perché quando c’è da ristrutturare si trova sempre bene. Le bandiere sono sempre più rare. E gli stessi che si lamentano di questo sono poi quelli che ogni anno vorrebbero cambiare 10 giocatori su 11 della propria squadra". 
     

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