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  • Bologna, pari col Genoa: ma la vittoria di Mihajlovic è avere ritrovato Destro

    Bologna, pari col Genoa: ma la vittoria di Mihajlovic è avere ritrovato Destro

    • Furio Zara
      Furio Zara
    Il Bologna è vivo e lotta insieme a Sinisa. Mihajlovic vince (la scommessa Destro), pareggia (contro il Genoa) e rimane imbattuto da quando siede sulla panchina del Bologna: quattro punti tra Inter e Genoa, segnali di vita dopo la deludente gestione Inzaghi. Destro non segnava da quasi un anno. 351 giorni di astinenza, tormenti, dubbi, bocciature. L'ultimo gol di quello che è stato l'investimento più costoso della presidenza Saputo (10 milioni nell'estate del 2015) risale al 24 febbraio dell'anno scorso proprio contro il Genoa. Il gol del vantaggio è frutto della sua testardaggine e di una uscita sballata di Radu. Toccherà a Lerager (al primo gol in serie A) poco più tardi riportare il risultato in parità, con un colpo di testa che fredda Skorupski. Pareggio meritato per come la squadra di Prandelli ha saputo risalire la corrente della partita grazie a equilibri di gioco ormai consolidati: un altro 1-1 dopo quello ottenuto col Ssasuolo, un altro piccolo passo verso la serenità.

    Il Bologna si è sbloccato dopo quattro partite casalinghe trascorse senza riuscire a segnare. E' una squadra che ha ancora dei limiti, ma la mano di Mihajlovic si vede. Nel finale di partita il Bologna va tre volte vicino al gol, prima con Danilo (due occasioni: traversa e paragona di Radu), poi con Pulgar su punizione (Radu alza oltre la traversa). A metà ripresa era stato Kouamè con un colpo di testa (deviato da Skorupski) a colpire la traversa. Qualche considerazione sui singoli: l'ex granata Edera non è ancora pronto, Soriano ha giratori margini della partita. Santander - entrato nella ripresa al posto di Destro - non ha inciso, così come Sansone. Nel Genoa Radu è stato protagonista nel bene e nel male, prima favorendo clamorosamente il gol di Destro e poi respingendo gli assalti del Bologna con parate decisive. E' piaciuto - al di là del gol - l'ex Bordeaux Lerager: molto propositivo.

    Con il punto conquistato il Bologna agguanta l'Empoli - che nell'anticipo di giovedì aveva perso all'Olimpico contro la Lazio - a quota 18 ma rimane terzultimo per la sconfitta maturata nello scontro diretto con i toscani di Iachini. La strada verso la salvezza è ancora lunga, ma con Mihajlovic qualcosa è cambiato. Ora il Bologna sta trovando una identità più marcata.

    IL TABELLINO

    Bologna-Genoa 1-1 (primo tempo 1-1) 
     

    Marcatori: 17’ p.t. Destro (B), 33’ p.t. Lerager (G).
     
    Assist: 17’ p.t. Poli (B).
     
    Bologna (4-3-3): Skorupski; Mbaye, Danilo, Gonzalez, Mattiello; Poli (31’ s.t. Dzemaili), Pulgar, Soriano; Palacio, Destro (15’ s.t. Santander), Edera (25’ s.t. Sansone). All. Mihajlovic.
     
    Genoa (4-3-3): Radu; Biraschi, Gunter, Zukanovic, Criscito; Lerager, Radovanovic, Veloso (33’ s.t. Bessa); Lazovic (38’ s.t. Pereira), Sanabria, Kouamè (46’ s.t. Pezzella). All. Prandelli.
     
    Arbitro: Rocchi di Firenze.
     
    Ammoniti: 13’ s.t. Palacio (B), 19’ s.t. Lazovic (G), 36’ s.t. Mbaye (B), 42’ s.t. Sanabria (G).

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