Milan, fissata la nuova data per il 'Caso-Fassone' in tribunale
I MOTIVI DELLA CAUSA - L’ex amministratore delegato rossonero aveva fatto causa alla società contro il suo licenziamento dello scorso agosto. Fassone ritiene che il licenziamento fu di natura “ritorsiva” e ne richiede, di conseguenza, l’annullamento. Fassone è convinto di non essere stato licenziato in maniera illegittima e chiede il reintegro in società.
NUOVA UDIENZA - Una prima udienza si era già tenuta davanti al giudice del lavoro di Milano, Luigi Pazienza e secondo quanto riportato da Tuttosport il 19 marzo ci sarà una nuova udienza in tribunale per provare a porre la parola fine sul caso. Il Milan ha proposto a Fassone una buonuscita da 2,5 milioni di euro, ma la proposta è stata rifiutata dall'ex ad che ne chiede almeno 10.