Milan, investire per il rinnovo di Donnarumma o per un bomber? E quel precedente con Aubameyang...
FUTURO INCERTO - Tra i vari enigmi da risolvere c'è anche il futuro di due big, stelle apparentemente in antitesi unite dal talento, da un avvenire incerto e...dall'agente. Da una parte Zlatan Ibrahimovic, eroe dei due mondi e trionfatore itinerante, prossimo ai 39 anni. Dall'altra Gigio Donnarumma, quella rossonera come unica maglia indossata e 22 anni ancora da compiere. In comune c'è un enorme punto interrogativo sul futuro di entrambi. Per lo svedese la permanenza sembra ormai molto difficile, per il portiere è ancora tutta da costruire. C'è infatti un contratto in scadenza tra 15 mesi: entrambe le parti vogliono il rinnovo, ma le condizioni sono differenti. Raiola punta - come minimo - a confermare i 6 milioni annui strappati nel precedente accordo, firmato nell'estate da 2017 dal ds Mirabelli, mentre il Milan punta ad abbassare il monte ingaggi.
IL PRECEDENTE - Già, Mirabelli. Lo stesso che, mesi fa, dichiarò: "È risaputo da anni che volevo portare con me Aubameyang. Ci siamo visti più volte ed era il mio unico obiettivo, quando c'è stata l'opportunità di Bonucci non ci sono stati più i soldi per fare Aubameyang". Uno scenario che potrebbe riproporsi in estate: il Milan, infatti, dovrà per forza di cose sostituire Ibrahimovic. Ecco dunque che, tra paletti per il FFP, crisi economica provocata dal coronavirus e tetto ingaggi fissato da Gazidis, dalle parti di via Aldo Rossi potrebbero trovarsi a fare una scelta. Meglio rinnovare il contratto di Donnarumma, mantenendo in rosa un campione internazionale, o puntare su un bomber di medio-alto profilo? Calcolatrice alla mano, il prolungamento del portiere potrebbe costare - in caso di quinquennale - intorno ai 60 milioni totali. Una cifra che, tra cartellino e ingaggio, potrebbe essere destinata per il centravanti. Ennesimo e intricato rebus di un futuro tutto da scrivere.