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  • La giornata nera di Bartomeu: mozione di sfiducia più vicina, rischia di essere cacciato. E Setién lo porta in tribunale

    La giornata nera di Bartomeu: mozione di sfiducia più vicina, rischia di essere cacciato. E Setién lo porta in tribunale

    E se Leo Messi avesse visto nel futuro e stia pregustando una sonora vendetta? E' una provocazione ovviamente ma, nemmeno il tempo di godersi la permanenza dell'asso argentino, e il Barcellona rischia di dover affrontare l'ennesima turbolenza a livello societario. Con 20.731 firme raccolte, il gruppo MésqueunaMociò - che racchiude i soci del club più ostili alla gestione dell'attuale presidente - ha raggiunto e superato il numero legale per la discussione della mozione di sfiducia nei confronti di Josep Bartomeu.

    RISCHIA L'ADDIO - La cifra minima da raccogliere era di circa 14.000 e ora sarà un notaio a provvedere alla verifica della validità delle firme. Se così fosse, già nei prossimi giorni inizierà il processo per indire un referendum sulla permanenza o meno dell'attuale massimo dirigente blaugrana. In caso di voto favorevole alla sfiducia nei suoi confronti di due terzi degli attuali soci, Bartomeu e i componenti della giunta andrebbero a decadere con effetto immediato, portando alle elezioni anticipate. Sono giorni bollenti in casa Barcellona: e se Messi ci avesse visto giusto?

    GRANA SETIEN - Nuova grana in arrivo per il Barcellona. L'ex allenatore Quique Setién, esonerato dopo l'umiliante 2-8 in Champions League contro il Bayern Monaco, ha emesso un comunicato ufficiale annunciando di aver intentato causa al club. Le motivazioni sono che, al 16 settembre, il tecnico non ha ancora ricevuto comunicazione ufficiale del suo licenziamento e della liquidazione correlata, mentre ai componenti del suo staff era stata comunicata una ricollocazione non ancora avvenuta.
    Tramite i propri avvocati, Setién aveva inviato un sollecito al Barcellona lo scorso 26 agosto.

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