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  • Ora Sacchi sta con Inzaghi: 'E' uno stratega. L'Inter ora fa paura, nessuna impresa le è preclusa'

    Ora Sacchi sta con Inzaghi: 'E' uno stratega. L'Inter ora fa paura, nessuna impresa le è preclusa'

    • Redazione CM
    Polemica chiusa? Forse sì. Arrigo Sacchi, che nei giorni scorsi era stato molto critico con Simone Inzaghi e il gioco dell'Inter, dopo il successo contro il Benfica ha speso belle parole per l'allenatore nerazzurro, lo ha fatto nella sua rubrica su La Gazzetta dello Sport: "Cominciamo subito con la cosa più importante: complimenti all’Inter e a Simone Inzaghi. Contro il Benfica i nerazzurri mi hanno proprio convinto: la loro è stata una vittoria di stampo internazionale per il modo in cui hanno interpretato la partita. Devo ammettere che erano partiti così così, ma poi sono venuti fuori alla distanza e nella ripresa sono stati fantastici. Dopo il gol hanno continuato ad attaccare, ad aggredire, non si sono mai fermati. Bravissimi. E, cosa tutt’altro che da trascurare, non hanno corso alcun rischio: ciò significa che se il pallone lo tieni tu gli avversari hanno meno occasioni per crearti pericoli. A me sembra una questione tanto logica, eppure non sempre le squadre italiane si comportano in questo modo. L’Inter lo ha fatto ed è stato un bel vedere. Se, invece, dopo il gol del vantaggio di Thuram, fosse arretrata e avesse soltanto pensato a difendersi, chissà che cosa sarebbe successo. Di certo il Benfica avrebbe avuto qualche opportunità in più per raggiungere il pareggio".

    INZAGHI - "Inzaghi, che è un bravissimo ragazzo e che conosco da tanti anni, è stato uno stratega. Questo è il metodo giusto se si vuole vincere, convincere e crescere. Perché con questo atteggiamento propositivo aumentano il coraggio e l’autostima dei giocatori. Nel calcio, come nella vita, serve ottimismo: e come puoi essere ottimista se lasci l’iniziativa all’avversario e ti affidi solo a qualche contropiede? Ottimista lo diventi attraverso il dominio del campo e del gioco. L’Inter mi è piaciuta perché ha praticato un calcio europeo, e secondo me meritava anche il secondo e il terzo gol. Nella ripresa ha schiacciato i portoghesi non nella loro metà campo, ma addirittura nella loro area. Un esempio di come si deve interpretare una sfida internazionale. Vado oltre: per le qualità tecniche che possiede, per l’esperienza, per la forza atletica e anche per il gioco che ha mostrato contro il Benfica l’Inter adesso farà paura a tutti. Nessuna impresa le è preclusa: ha i numeri per affrontare qualsiasi avversario e per sconfiggerlo, a patto che si comporti come ha fatto martedì sera a San Siro. Io, lo sapete bene, amo il bel calcio: quando vedo una squadra compatta, dove tutti si aiutano, mi esalto".

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