Polverini, ex Pro Piacenza: 'Ecco il mio calvario: cacciato di casa con famiglia!'
SULLE COLPE - "La colpa? Di chi non ha vigilato, la puzza di bruciato si sentiva dall’inizio. Così chiunque può fare calcio professionistico. Mi auguro che le norme vengano riviste per tornare a fare un calcio vero, pulito. Comunque, è sbagliato attaccare i giocatori del Cuneo: senza quel 20-0 nessuno avrebbe parlato dello scandalo del Pro Piacenza. Loro hanno fatto solo il loro dovere, hanno sbagliato semmai i genitori a mandare quei ragazzi a farsi umiliare sperando di avere una possibilità in Serie C. Pannella? Era surreale parlare con lui. Per lui i problemi non esistevano, nemmeno di fronte all’evidenza. Mi domando come sia possibile che un’azienda che è stata sponsor di una squadra di Serie A non possa poi pagare gli stipendi in C. C’è qualcosa che non quadra".