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  • Rangnick: 'Milan? Contatti tempo fa'. La ricostruzione

    Rangnick: 'Milan? Contatti tempo fa'. La ricostruzione

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    Ralf Rangnick e il Milan, il tormentone tra i promessi sposi si arricchisce di un nuovo capitolo: a rompere il silenzio è il dirigente del Lipsia. Intervenuto a 'Sport-im-Osten-Talk', programma su MDR, il 61enne ha parlato a tutto campo, dagli effetti del coronavirus ai rumors su un futuro in rossonero: "Non è necessario che il Covid-19 sia un male. La situazione attuale inciderà sulle cifre dei trasferimenti, le commissioni e gli stipendi da rinegoziare. Il mercato sarà diverso. I club devono pensare se possono e devono spendere soldi. In futuro ci saranno più giudizio e moderazione. Tornare in campo il 9 maggio? Bisognerà vedere se sarà accettabile giocare di nuovo tra quattro settimane. Se il calcio riprenderà, probabilmente lo farà senza spettatori. Milan? Non c'è nulla di vero su un mio accordo raggiunto con il club rossonero. Ci sono stati dei contatti in passato, ma niente di concreto".

    LO SCENARIO - Tutto chiuso tra il Milan e Rangnick? Le dichiarazioni del tedesco non traggano in inganno, perché tra il manager e Ivan Gazidis i contatti proseguono sotto traccia, ultimi quelli per arrivare alla definizione di un budget per avviare il prossimo progetto rossonero. Le parole di Rangnick si innestano quindi in una normale logica regolamentare, visto il contratto che ancora lo vincola come dipendente al gruppo Red Bull e al Lipsia. E riflettono anche la situazione d'incertezza che sta vivendo il mondo del calcio in merito alla ripresa dei vari campionati, con la Bundesliga che conta di ripartire a inizio maggio avendo già ripreso gli allenamenti e la Serie A che ancora non ha definito invece una tempistica per il ritorno all'attività. Non cambiano quindi i piani di Elliott e del Milan: avanti con Rangnick, la prima scelta della proprietà americana per guidare il nuovo ciclo rossonero.

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