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  • Richarlison si commuove: 'Depresso dopo il Mondiale, la terapia mi ha salvato la vita'

    Richarlison si commuove: 'Depresso dopo il Mondiale, la terapia mi ha salvato la vita'

    Richarlison ha vissuto momenti difficili e si commuove: "Dopo il Mondiale ero depresso, la terapia mi ha salvato la vita".

    L'attaccante del Tottenham e della nazionale del Brasile è tornato a parlare del tema della depressione e lo ha fatto ai microfoni di ESPN. Il giocatore aveva già affrontato l'argomento in una recente intervista, ma questa volta si commuove in maniera particolare.

    RICHARLISON E LA DEPRESSIONE - "Prima di andare agli allenamenti volevo solo tornare a casa, o nella mia stanza. Non so neanche il perché. Non so cosa mi passasse per la testa. Ne avevo anche parlato con mio padre, gli avevo detto che volevo mollare tutto. Quello che ho passato dopo il Mondiale (Qatar 2022, deludente per la Seleçao, ndr) le persone che abitavano con me da sette anni lo hanno scoperto a casa. Per me era folle dire che volevo mollare a mio padre, l'uomo che aveva inseguito il sogno con me. Avrei voluto soltanto giocare un Mondiale al massimo della mia forma, invece ero arrivato al limite. Non dico che parlassi di uccidermi, ma ero entrato in una fase di depressione. Volevo solo arrendermi, stavo soffrendo dopo il Mondiale ho avuto numerosi attacchi".

    SALVATO DALLA TERAPIA - "Dopo il Mondiale è sembrato tutto crollare a pezzi, ne ho parlato anche in un'altra intervista di recente. Penso che la mia terapista abbia salvato me e la mia vita perché in testa avevo solo spazzatura. Cercavo solo merda anche su Google, volevo solo vedere robaccia sulla morte. Oggi posso dirlo: cerca uno psicologo, se pensi di averne bisogno. E' utile aprirsi e parlare ad un'altra persona. Oggi la terapista è venuta a ringraziarmi, perché abbiamo portato questa storia nel mondo del calcio e al mondo esterno. E' importante, si salvano vite. Prima avevo certi pregiudizi, l'ho detto anche in varie interviste, pensavo di essere pazzo. Fino a poco tempo prima credevo che solo i pazzi andassero dallo psicologo, i folli, ma ho scoperto che non è così. E penso sia davvero meraviglioso, la cosa più bella che uno possa scoprire, la cosa più bella mai capitata nella mia esistenza".

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