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  • Il caso Zaniolo si infiamma: screzi coi compagni e partitella saltata, poi caos convocazione per la Spal. Domani l'agente vede la Roma

    Il caso Zaniolo si infiamma: screzi coi compagni e partitella saltata, poi caos convocazione per la Spal. Domani l'agente vede la Roma

    • Alessandro Di Gioia
    Il caso Nicolò Zaniolo è tutt'altro che chiuso, anzi: dopo le polemiche seguite allo sfogo dei compagni nei suoi confronti durante il match contro il Verona, con il centrocampista reo di non correre abbastanza per aiutarli, e alla visita del procuratore Vigorelli a Trigoria per discutere di un trattamento ritenuto ingiusto nei confronti del classe 1999, ora sono le sirene di mercato a suonare in maniera fragorosa e a funestare il futuro dell'Azzurro in giallorosso, dapprima non convocato per la gara di domani contro la Spal per problemi fisici ulteriori e poi richiamato in extremis per l'infortunio di Under.

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    IL CHIARIMENTO POST VERONA CON MANCINI E FONSECA - In seguito a quell'episodio dell'Olimpico, quando Zaniolo fu ripreso da Mancini e Veretout e poi nel post partita dal tecnico Fonseca, è arrivato un chiarimento: il 21enne era stato ammonito al 71'  e probabilmente non entrò in maniera dura per non rimediare un'espulsione che lo avrebbe tolto dai giochi per l'Inter, gara poi comunque saltata per un problema al polpaccio. Un chiarimento soprattutto con il difensore ex Atalanta e l'allenatore portoghese.

    RAPPORTO CON I COMPAGNI NON BUONO - Inutile però negare che il rapporto con gli altri giocatori non è buono, anche per l'invidia da parte di qualcuno nei confronti di un calciatore molto esposto mediaticamente. I problemi di spogliatoio ci sono stati, soprattutto con due giocatori, uno più esperto e un giovane italiano. Ma anche da parte del 21enne sono arrivati atteggiamenti non certamente qualificanti. 

    IL RETROSCENA DELLA PARTITELLA - Un retroscena fa capire la sua esuberanza, dato che pochi giorni prima di tornare ad allenarsi con la prima squadra, dopo l'intervento al naso, il club aveva organizzato una partitella con la Primavera di Alberto De Rossi per farlo rodare: Zaniolo invece dopo 10 minuti è uscito dal campo e se n'è andato, lasciando di sasso i compagni e i giovani.

    INCONTRO DOMANI A FERRARA Ora il futuro è incerto: se la Roma lo considera importante, lo dovrà dimostrare. Ma lo stesso vale per lui: si comincia subito, visto che domani a Ferrara, in occasione della partita del Mazza contro la Spal già retrocessa, ci sarà un altro incontro tra il CEO Guido Fienga e il procuratore Vigorelli. Se non decisivo, quanto mai fondamentale per il futuro di Zaniolo.

    LE PAROLE DI FONSECA E IL DIETROFRONT - Queste le parole di Fonseca in conferenza, che ha provato a smorzare i toni: "Non ce la fa ancora a tornare tra i convocati. Non c’è alcun problema con Zaniolo, se ho detto che ho parlato con lui e che non ci sono problemi vuol dire che è la verità. Quando c’è un problema lo dico. In questo momento lui è veramente infortunato. Non ci sono altri problemi”. Poi il dietrofront, con la Roma che ha pubblicato su Twitter nuove parole dell’allenatore della Roma Fonseca: “Avevo detto che non avrei convocato Zaniolo. Oggi, purtroppo, si è fermato Cengiz. Così ho chiesto a Nicolò come stava e se se la sentiva di partire. Ha sostenuto un test che ha dato risposte migliori rispetto a ieri e ho deciso di portarlo“. Dunque Zaniolo è regolarmente nell’elenco dei convocati per la Spal, a sorpresa rispetto a quanto aveva detto esplicitamente Fonseca nelle score ore. Segno di una situazione non proprio lineare e chiarissima.  

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