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  • Roma, Kolarov ai tifosi: 'Non potete parlare di calcio! Saremo tra le prime 4'

    Roma, Kolarov ai tifosi: 'Non potete parlare di calcio! Saremo tra le prime 4'

    Ecco le parole di Kolarov nella conferenza stampa pre Roma-Real 

    Cosa non deve fare rispetto all’andata col Real?
    Il mister ha preparato bene la partita. La Roma a Madrid non è stata all’altezza, domani dobbiamo giocare meglio. Siamo a casa, dobbiamo dimostrare dal primo minuto che loro qui sono gli ospiti.


    C’è motivazione per le differenti prestazioni in campionato e in Champions?
    La Champions è una competizione particolare ma è una coincidenza. La squadra sta facendo un po’ di fatica in campionato, ma sono sicuro che alla fine arriveremo tra le prime 4. La Champions è una competizione particolare, io l’affronto come tutte le altre gare di campionato.

    Senza De Rossi, Manolas e Pellegrini la gara sarà più difficile?
    Sarebbe complicata anche con loro contro il Real Madrid. Vengono da 3 Champions League. Faranno comunque fatica a vincere contro di noi, ne sono sicuro.
    Di Francesco: “Mi sembra che ci fossero tutti e 3 a Madrid, giusto?”.
    Kolarov: “Sì”.

    A Udine abbiamo sentito che è mancata voglia di vincere. Come è possibile?
    La voglia di vincere a me non è mai mancata, e credo anche allo spogliatoio. Ci può stare perdere, nessuno gioca per perdere la partita. L’Udinese ha tirato una volta in porta e ha fatto gol. Le partite girano così. Noi siamo consapevoli che non stiamo attraversando un momento ottimo, ma non sento la difficoltà. Mi piacciono queste partite e questi momenti dove tutto non va come voglio. Alla fine non escono i giocatori ma gli uomini. Se hai uomini veri, e credo che ne abbiamo, alla fine ne possiamo uscire. Dobbiamo fare gol per vincere. È vero che a Udine e in altre partite anche con 8 giocatori dobbiamo vincere. Non manca la voglia di vincere. Il calcio è questo. Non deve capitare, ma può capitare. Bisogna affrontare le partite non come giocatori ma come uomini, e come uomini dobbiamo vincere le partite.

    Come stai con il piede? C’è il rischio che in campionato abbiate sottovalutato gli avversari?
    Il piede sta bene, grazie. No, in Serie A non puoi sottovalutare nessuno. Sappiamo quanto è importante vincere queste partite con le piccole. Spero e sono convinto che da oggi faremo il nostro cammino e il nostro dovere per la portata delle nostre qualità.

    Rispetto alla partita di andata, secondo voi quanto è cambiata la Roma?
    Non ho nulla da aggiungere rispetto a quello che ha detto il mister.

    Il tuo rendimento è stato condizionato da questo infortunio. Ti trovavi meglio lo scorso anno col vecchio sistema di gioco o per te è la stessa cosa?
    No, il sistema di gioco a me non cambia nulla. È vero che ho avuto questo problema, ma se vado in campo vuol dire che sono al 100%. Non è il rendimento che mi aspettavo dopo l’infortunio, ma ora sto bene e nulla mi condiziona, nemmeno il sistema.

    I tifosi sono arrabbiati ma non vi mollano. Siete in grado di fare una promessa per domani?
    Non devo promettere niente a nessuno, ma solo a me stesso di fare il mio lavoro al massimo e lo faccio da sempre. Sono d’accordo col mister, il tifoso deve essere arrabbiato ma deve anche essere consapevole che di calcio capisce poco. A me piace il tennis, ma non capisco niente. Stessa cosa col basket. Posso fare il tifoso, posso essere incazzato, ma non mi permetterei di fare tattica. Questo ragionamento vale per tutti i tifosi, non solo per i tifosi della Roma. Qui si chiacchiera tanto, si spreca fiato ma alla fine non si dice niente.

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