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  • Sassuolomania: lo sputo magico. Effe Di Fra indemoniato

    Sassuolomania: lo sputo magico. Effe Di Fra indemoniato

    Lo sputo di Douglas Costa ha fatto traboccare il vaso, è stato un toccasana per Federico Di Francesco. L'ex giocatore del Bologna, coccolato in settimana da De Zerbi dopo il fatto increscioso di Torino, ha giocato contro l'Empoli la sua miglior partita in neroverde. Sembrava Douglas Costa (quando gioca).

    Nell'anticipo di ieri sera al Mapei Stadium il numero 34 neroverde è stato incontenibile: due assist e una rete a referto nel 3-1 che ha messo in ginocchio gli uomini di Andreazzoli. Per Effe Di Fra si tratta del primo centro stagionale, alla quinta di campionato: fra i big mancava solo lui là davanti.

    Fin qui l'esterno aveva collezionato soltanto due gare da titolare su quattro, le prime due contro Inter e Cagliari, accomodandosi in panchina contro Genoa e Juventus. Schierato al debutto nel 4-3-3, coi sardi era stato impiegato fuori ruolo, da laterale sinistro nel 3-4-2-1. Non brillò che per spirito di sacrificio. Complice il cambio di modulo, nel 5-3 contro il Genoa è rimasto a sedere a guardare i compagni (al suo posto, nella ripresa, un deludente Boga). Infine la partita dell'Allianz Stadium, De Zerbi che ritorna al 4-3-3 ma gli preferisce Djuricic dall'inizio, per poi buttarlo in campo a far la guerra dal 60' in avanti. Ma il suo momento di gloria è finalmente arrivato, non gli è bastata la celebrità facile del dopo-sputo.

    La prestazione contro i toscani di Effe Di Fra culmina nel gol di tacco del 3-1, all'85', ma è stata ancora molto altro, molto di più
    . E non mi riferisco solo ai due assist, da cui peraltro sono nati prima il pareggio di Boateng al 13', poi il vantaggio di Ferrari al 57'. Di Francesco in una sola partita è stato in cima a più di una classifica: miglior percentuale passaggi riusciti/tentati (97%) fra quanti hanno giocato più di un tempo, miglior performance chilometrica (totale km 12.246), miglior velocità media in Run (7,9 km/h) se si esclude l'8,1 fuorviante di Zajc, espulso al 71', e per concludere miglior velocità in Sprint (31,71 km/h). Insomma, una gara mostruosa, praticamente perfetta e con solo 2 palle perse (che per un esterno delle sue caratteristiche sono veramente poco).

    La sua rete era così attesa dal pubblico di casa, che non appena ha segnato è partito il coro nostalgico e a un tempo liberatorio "Di Francesco uno di noi". I tifosi neroverdi non vedevano l'ora di cantarlo. Sognavano una specie di continuità: quella che non poteva e non doveva darsi sulla panchina (De Zerbi è altro da Eusebio, non è una brutta copia, non è il contrario..), è apparsa direttamente in campo, in forma nuova. Effe Di Fra può diventare, a sua volta, un beniamino, un idolo a Sassuolo. Forse anche senza le fatiche, i tempi e le difficoltà incontrate dal padre. Può darsi anche che già al terzo o al quarto gol entri nel cuore dei tifosi, i quali di norma  si innamorano più dei giocatori che degli allenatori. Perché un colpo di tacco si capisce al volo, un cambio azzeccato a volte no.                     

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