Tonali a un passo dall'Inter: ecco perché la Juve si è ritirata dalla corsa
MOTIVO ECONOMICO – Il primo è di carattere economico, strettamente legato a quello tecnico. Con il Brescia non ci sono margini per inserire contropartite tecniche tali da abbattere la richiesta minima di 35 milioni, già sensibilmente ribassata dopo la crisi post-Covid e la retrocessione delle Rondinelle rispetto ai 50 milioni di inizio 2020. Solo cash quindi. E la Juve in questo momento di operazioni solo cash se non imprescindibili, non può farne. Almeno fino a quando non avrà riscolto il mercato in uscita. Può apparire paradossale ma non lo è, la società con il fatturato più alto d'Italia è tra quelle con meno disponibilità economica per acquistare senza scambi o cessioni.
LA CONCORRENZA – Il secondo motivo, che poi potrebbe anche portare tanti osservatori a ragione sull'antica fiaba della volpe e l'uva, è quello che parla di una posizione di vantaggio dell'Inter ormai impossibile da smuovere. I nerazzurri sono davvero troppo avanti sia nella trattativa con il Brescia che in quella con il giocatore, rappresentato da Beppe Bozzo: mancano ormai soltanto i fatidici dettagli, con ogni probabilità verranno sistemati al termine dell'avventura in Europa League.