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  • Toromania: Cairo-Lotito, guerra infinita. E gli avvocati sono diventati più importanti dei centravanti

    Toromania: Cairo-Lotito, guerra infinita. E gli avvocati sono diventati più importanti dei centravanti

    • Andrea Piva
    Il punto stavolta è andato a Lotito, anche se era assai improbabile che dal caso tamponi potesse guadagnarci qualcosa il Torino. La guerra tra il presidente della Lazio e Urbano Cairo non è però ancora finita e lunedì proseguirà su un altro fronte, quello della partita dello scorso 2 marzo che non si è giocata perché il Torino era stato bloccato dall'Asl, dopo che era stato riscontrato un focolaio di Covid all'interno dello spogliatoio granata. 

    Dal semplice buonsenso al precedente di Juventus-Napoli, tutto lascia intendere che quella partita si dovrà rigiocare prima o poi, anche se Lotito vuole la vittoria facile, la scorciatoia, il cavillo burocratico da sfruttare un po' furbescamente per assicurarsi i tre punti senza fatica, senza dover scendere in campo. O forse, più semplicemente, non fare sconti al suo nemico ed è pronto alla battaglia legale a oltranza con Cairo, anche se è consapevole del fatto che in questo caso difficilmente la spunterà.

    La battaglia tra i due massimi dirigenti si è presto spostata sul fronte dei tifosi, che da settimane sui social hanno iniziato a punzecchiarsi, insultarsi, per perorare la rispettiva causa. A rimetterci in tutto ciò è il gioco del calcio e tra Torino e Lazio sono ormai diventati più importanti i rispettivi avvocati che i centravanti: si parla (e parlano) di più del legale granata Chiacchio e di quello biancoceleste Gentile che dei due bomber Belotti e Immobile. La disputa tra Cairo e Lotito proseguirà così, in attesa che un giudice emetta il verdetto definitivo e si torni a ergere il campo a protagonista assoluto. 

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