Quanto manca la panchina: Sarri tratta la risoluzione con la Juve, Allegri aspetta il PSG, Mazzarri idea Viola. E Spalletti...
ALLEGRI - Più fluida la situazione che riguarda l'altro ex bianconero Allegri, visto che il suo contratto con la Vecchia Signora è scaduto lo scorso 30 giugno. Libero da luglio, però, Max non ha ancora trovato la soluzione per lui: la pista Manchester United non è mai decollata, il Paris Saint-Germain sembrava poter essere la meta giusta ma la finale di Champions conquistata ha permesso a Thomas Tuchel di strappare la conferma. Ora però la situazione al PSG è cambiata, la sconfitta all'esordio europeo stagionale proprio con i Red Devils ha rimesso in discussione la panchina del tedesco e riacceso vecchie frizioni con Leonardo e la proprietà qatariota: si torna a parlare di possibile esonero subordinato a come proseguirà il percorso Champions dei parigini. E in caso di addio il nome di Allegri resta in cima alla lista.
MAZZARRI E SPALLETTI - Da ex bianconeri si va ad ex interisti. Mazzarri è in cerca di rilancio dopo la burrascosa rottura con il Torino e l'occasione può arrivare proprio dalla Toscana, perché la sua candidatura è una delle più quotate per la Fiorentina se dovesse tornare a vacillare la panchina di Iachini, nonostante la recente conferma di fiducia da parte di Rocco Commisso. Mazzarri candidato forte, ma il sogno nel cassetto della Viola ha un altro nome, quello di Luciano Spalletti. Uno scenario, tuttavia, che si presenta decisamente più complicato: all'orizzonte nessun accordo per la risoluzione anticipata del contratto che ancora lo lega all'Inter fino al termine della stagione, Spalletti sembra intenzionato ad andare fino in fondo per poi tornare in pista, attendendo la chiamata di un club di blasone europe. Quattro allenatori, una Regione, un obiettivo comune: riportare la Toscana della panchina in Serie A.
@Albri_Fede90