Uefa e Milan rovinano la stagione di Roma e Torino: uno scandalo nascosto
Chi sa un po’ (mica tanto) di calcio, si rende immediatamente conto di quanta differenza corra tra cominciare la stagione il 25 luglio e disputare la prima gara il 24 agosto, quando partirà il campionato. E’ tutta un’altra cosa: cambiano le date della preparazione, il tipo di lavoro estivo, perfino la composizione della rosa e quindi le scelte di mercato (se il Torino avrà una competizione in più da affrontare, presumibilmente dovrà allargare un po’ l’organico).
La Roma ha rinunciato a una ben remunerata tournée negli Stati Uniti perché dovrebbe giocare il 25 luglio l’Europa League; adesso ha annullato il ritiro a Pinzolo e ha rinviato l’inizio della preparazione di una settimana perché forse non dovrà scendere in campo fino a fine agosto. Il Torino ha anticipato il raduno di sette giorni perché teme di arrivare impreparato nell’eventualità in cui venga chiamato in causa. Vi sembra normale?
L’Uefa, intanto, continua a non decidere. C’è chi sostiene che in realtà il passo decisivo debba compierlo il Milan, stabilendo quale strada intraprendere nel contenzioso con i giudici europei. Di sicuro è inaccettabile che due squadre vengano tenute in questa incertezza, anche perché la questione relativa ai rossoneri è aperta da tanti, troppi mesi.
Uno scandalo tenuto troppo nascosto, che rischia di condizionare la stagione di Roma e Torino.
@steagresti