Via i big, dentro Giampaolo e Krunic: sarà un Milan formato Sampdoria, forse già fuori dalla corsa Champions
La situazione è a dir poco delicata. Anzi lo sarebbe ancora di più se fosse confermato uno dei “paletti” imposti da Nyon, cioè il raggiungimento del pareggio di bilancio nel triennio 2018/21: un’impresa praticamente impossibile. Intanto il Milan si sta attrezzando per tagliare drasticamente i costi, ossia la strada più facilmente percorribile per puntare al famoso “pareggio” di bilancio. Di incrementare i fatturati in queste condizioni tecniche ed economiche non se ne parla. L’unico modo è iniziare a cedere i “pezzi migliori”, opzione inevitabile per mettere un freno al “rosso” di bilancio che anche quest’anno si aggira sui 100 milioni.
Eppure passare “da 100 a zero” nel giro di due anni sembra una chimera anche cedendo tutti i “pezzi grossi”. E’ dunque inevitabile far partire Donnarumma, Suso e magari qualcun altro. E’ molto difficile sostituirli con giocatori di alto valore e di alto stipendio. Da questo punto di vista è molto esemplificativa l’operazione Krunic, giocatore emergente dell’Empoli retrocesso che ha un cartellino dal costo accessibile e un ingaggio molto contenuto. Deve essere questo l’identikit di tutti i giocatori che quest’estate vestiranno la maglia rossonera. Alternative non ce ne sono.
In quest’ottica ha davvero molto senso la scelta di Giampaolo, il tecnico ideale per “insegnare” ai giovani e per far crescere un gruppo di buone promesse. E’ chiaro che descritto in questo modo il Milan assume le sembianze e la dimensione dell’Udinese o della Sampdoria. Ma, non bisogna rimanerci male, la situazione e le prospettive sono proprio queste. Con buona pace di tifosi che ancora aspettano i milioni di Elliott, Yonghong Li o chi per essi. Il Milan di Giampaolo sarà un Milan modesto che proverà a migliorare il proprio valore complessivo di squadra attraverso il gioco. Un progetto affascinante, ma anche la certezza che molto probabilmente vivremo un’altra stagione non all’altezza della storia rossonera.