Calcio femminile: aggredita un'arbitra di 16 anni
Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia commenta: "È inammissibile che accadano episodi del genere, non solo perché la violenza è ingiustificabile a prescindere, ma nel caso specifico perché commessa nei confronti di una ragazza di appena 16 anni, alla quale voglio esprimere la mia più sincera vicinanza e di tutta la LND. Educatori e genitori devono dare l'esempio ai giovani, agendo in questo modo viene invece calpestato ogni principio di lealtà sportiva e anche di convivenza civile".
Il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi ha dichiarato all'Ansa: "Apprendo con tristezza e sconforto del fatto accaduto nella partita a Meda, dove dei tesserati hanno messo le mani addosso ad un'arbitra sedicenne. Tutto questo avviene nel momento in cui è massimo l'impegno di Aia, Federazione e Leghe per debellare nel calcio razzismo e violenza, soprattutto contro le donne. Il tutto mi rattrista particolarmente nel momento in cui mi sto recando ad Aosta per l'ultimo saluto a Loris Lazzaro, il giovane arbitro che ha perso la vita per fare quello che era il sogno della sua vita. E' ora di intervenire in modo duro perché altrimenti il calcio non avrà futuro".