Juve, com'è possibile pagare 44 milioni Kulusevski e non riuscire a prenderlo subito? Ma si può ancora fare...
Com’è possibile che la Juve abbia speso così tanti soldi per Kulusevski e non sia stata in grado di convincere un club che merita assoluto rispetto, ma non ha una forza economica straordinaria né ha la necessità assoluta di tenersi il giocatore, avendo praticamente già raggiunto la salvezza grazie a uno splendido avvio di stagione? E’ credibile che nella trattativa con l’Atalanta questo aspetto sia stato sottovalutato? Davvero la Juve - magari con l’aiuto dello stesso club bergamasco, il quale aveva comunque interesse a chiudere un’operazione così rilevante - non ha trovato le soluzioni per far cambiare idea al Parma? Potevano entrare in ballo un giocatore per oggi (magari più affidabile di Pjaca) o per la prossima stagione, un’offerta economica, la nascita di una sinergia che portasse benefici al club emiliano…
Qui non si tratta della prepotenza di un club forte rispetto a uno minore, ma di un’operazione economica di rilievo eccezionale: chi investe tanto, può porre qualche condizione. E non si dica che per la Juve avere Kulusevski adesso oppure a giugno è la stessa cosa, perché altrimenti non avrebbe provato a prenderlo subito.
La domanda che ci siamo fatti, a questo punto, è la seguente: la Juve potrebbe ancora prendere Kulusevski nel mercato di gennaio dopo il comunicato di ieri? Ebbene, la risposta è sì. Un calciatore nel corso di una stagione può giocare in due squadre ed essere tesserato per tre società. Lo svedese finora è sceso in campo solo con il Parma ed è stato tesserato anche per l’Atalanta e la Juve (che poi lo ha girato di nuovo in prestito agli emiliani). Quindi potrebbe giocare ancora per una di queste ultime due: la Juve e, paradossalmente, l’Atalanta. Chissà se da qui al 31 gennaio potrà cambiare qualcosa nelle strategie del club bianconero e, soprattutto, nei suoi rapporti con il Parma.
@steagresti