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  • Correa: 'Mi ispiro a Kakà, è il mio idolo. Lazio, posso essere il tuo leader per la Champions!'

    Correa: 'Mi ispiro a Kakà, è il mio idolo. Lazio, posso essere il tuo leader per la Champions!'

    Joaquìn Correa sta conquistando tutti. E Lotito gongola: ha rifiutato l'offerta del Milan, lo ha blindato e ora se lo gode. Ai microfoni di Lazio Style Channel, l'argentino, lasciato a casa da Scaloni, racconta il suo momento: "Io un bomber? Segnare è sempre una cosa bella. Sicuramente avevo tanta voglia di fare gol, contro l'Atalanta si è visto. Mi sono sentito colpevole per aver sbagliato un rigore all'ultimo minuto contro il Bologna, ci sono rimasto malissimo. Io vivo il calcio in modo forte. Poi quando ti sblocchi è sempre bello. Ma tutto lo staff, i compagni, i tifosi sono stati magnifici. Ho sentito solo cose buone, ti aiutano sempre nei momenti negativi. Io ho sempre cercato di migliorare nella finalizzazione, anche se giocavo trequartista, o esterno da 4-3-3 o 4-4-2. Quindi adesso che sono un centravanti è un po' una novità. Mi alleno tutti i giorni per migliorare e cerco di far vincere la mia squadra in qualsiasi modo. Immobile? È un giocatore altruista, fa tanti gol perché è disponibile anche per i compagni. Fornisce un gran numero di palloni a me, Luis e Milinkovic. Aiutando tanto la squadra nella costruzione e negli assist. Per quello è un giocatore che dà quel qualcosa in più".

    NUOVA STAGIONE A ROMA - La seconda stagione è diversa, Inzaghi vuole una Lazio a trazione anteriore:  "Quest'anno siamo ancora più offensivi, il mister ha cercato di cambiare qualcosa e di fare in modo che siamo noi ad avere le partite in mano. Lui ha sempre tanta voglia di migliorarci. La sconfitta contro la Spal è stato un duro colpo. Non pensavamo di perdere e nel primo tempo siamo stati spesso vicino al secondo gol. Poi oggi ci sono giocatori forti in tutte le squadre italiane, non esistono partite facili. Abbiamo fatto un secondo tempo bruttissimo ed è finita così. La stagione è appena iniziata, non dobbiamo specchiarci e pensare che siamo già terzi. Dobbiamo credere in noi stessi, siamo forti e possiamo fare bene quest'anno. Poi ci sono tante squadre con una rosa importante e dobbiamo giocare tutte le partite per vincere". Il suo idolo? In Italia lo conosciamo bene: "Ho sempre avuto un giocatore di riferimento: Kakà. Non era un bomber ma partiva da dietro e faceva tanti gol. Sicuramente è bellissimo giocare più vicino alla porta, segnare e fare le giocate decisive è più bello per tutti"

    ESPERIENZA ROMANA - A Roma è andato tutto per il verso giusto: "Da quando sono arrivato a Roma mi ha impressionato il trattamento dei tifosi, fin dall'aeroporto. Anche in campo sento una buona energia, non solo su di me ma su tutti. Questo aiuta tantissimo il giocatore e tutta la squadra in generale. Il gol in finale e i tre gol al Milan sono tra i momenti migliori da quando sono arrivato. Sono state tutte reti importanti, momenti bellissimi che mi ricorderò per sempre. Sogni? Ho tanti sogni, voglio vincere tutto quello per cui gioco. Un mondiale, delle cose importanti. Adesso l'importante è arrivare in Champions. Comunque è stato bellissimo alzare la Coppa Italia, a dicembre possiamo vincere un altro trofeo. Vinciamo quello e poi pensiamo ad alzare l'asticella".

    LE CURIOSITÀ DEI TIFOSI -  Infine, il 'Tucu' risponde alle domande dei tifosi: "Con chi sono maggiormente legato nello spogliatoio? Un po' di più a quelli che parlano spagnolo per una questione di lingua, ma non ho mai trovato uno spogliatoio così unito a livello di rapporti umani. La Nazionale? Ci tengo tanto. Quella dell'Argentina è sempre una maglia bellissima da indossare. Se assomiglia a quella della Lazio? Sì, sono bellissime tutte e due. Piatto preferito? Mi piace tutta la cucina romana. Adoro la carbonara, non posso mangiarla tanto spesso per non ingrassare (ride ndr). Se mi piacciono i videogiochi? Sì, gioco alla Playstation, ho mio cugino a casa e ci sfidiamo a FIFA. Io uso sempre la Lazio, per forza".

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